VAL DI SUSA – La settimana europea per la riduzione dei rifiuti è un’iniziativa annuale finalizzata a promuovere attività di sensibilizzazione per una gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti. Quest’anno la campagna si concentra sul packaging. Il tema degli imballaggi continua ad essere fondamentale, soprattutto considerando l’aumento del settore dell’e-commerce e l’impatto dei rifiuti prodotti. Durante questa particolare settimana, che quest’anno va dal 18 al 26 novembre, l’obiettivo è aumentare la consapevolezza sull’impatto ambientale del packaging e stimolare il cambiamento attraverso azioni concrete.
Informazioni sull’impatto ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio:
– Nel 2020, l’UE27 ha prodotto un totale di 79,3 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, 177 kg a persona.
– Gli imballi rappresentano il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzata nell’UE.
– I rifiuti di imballaggio sono aumentati di oltre il 20% negli ultimi 10 anni nell’UE, in particolare gli imballaggi monouso, e aumenteranno di un altro 19% fino al 2023.
– Gli imballaggi causano emissioni di CO2, si prevede che produrranno 66 milioni di tonnellate di CO2 nl 2023.
– Gli imballaggi contribuiscono all’inquinamento del suolo e della terra, e rappresentano circa la metà del marine littering.
– Nell’ultimo decennio, si è registrata una significante diminuzione del riutilizzo degli imballaggi, mentre questa sarebbe una misura di prevenzione fondamentale.
La domanda di imballaggi, combinata con bassi livelli di riutilizzo e riciclabilità, comporta la costante necessità di risorse primarie non rinnovabili.
Attraverso il miglioramento dell’efficienza del packaging e il potenziamento della raccolta differenziata, è possibile ridurre significativamente il problema delle microplastiche e aumentare la qualità dei materiali pronti per il riciclaggio.