LA SITAF ANNUNCIA LA RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE: “INCENTIVAZIONI ALL’USCITA O RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE”

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SUSA – Da quando la coppia Luciani – Cerutti ha lasciato la Sitaf dopo 12 anni di amministrazione, sostituita dal neo presidente Gallina e l’amministratore Tosoni, parecchie cose sono cambiate nel palazzo di cemento di San Giuliano.

La nuova dirigenza ai piani alti della società autostradale, nonostante siano passati 4 mesi dall’approvazione da parte dell’assemblea dei soci, non ha ancora pubblicato sul proprio sito web il bilancio 2017, mettendo on line soltanto quello di “sostenibilità”. Una scelta discutibile, trattandosi di una società pubblica. Al 31 dicembre 2017 la Sitaf ha registrato un utile di esercizio pari a 25 milioni di euro.

Ma ancora più interessante è il “piano di ristrutturazione e riorganizzazione di Sitaf” di cui hanno parlato Gallina e Tosoni all’ultima assemblea dei soci dell’aprile 2018. L’obiettivo sarebbe quello di “ottenere maggiore efficienza dei processi di produzione”.

Il presidente della società autostradale ha messo a verbale anche questa riflessione: “La Valle di Susa è un territorio complesso e gli interessi di Sitaf si innestano profondamente nel suo interno”. 

Alcune delle scelte sul piano di ristrutturazione entrato nel vivo dal 2018, riguardano proprio i posti di lavoro della società autostradale della Valsusa: “L’ottimizzazione dell’operatività – ha detto l’ad Tosoni – dovrà necessariamente passare per l’individuazione delle aree meno produttive e pertanto avrà un impatto anche a livello di personale dipendente, con incentivazioni all’uscita o alla riqualificazione professionale”.

Nel 2017 la riduzione di personale è stata minima (8 posti di lavoro in meno, passando da 559 a 551 lavoratori), erogando oltre 25 milioni di euro di retribuzione totale.

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2 COMMENTI

  1. Si potrebbe incentivare l’uscita o la riqualificazione professionale di qualche decina di quadri e dirigenti non produttivi.
    Ovviamente, sempre tenendo conto della complessità del tessuto sociale della Valle di Susa.

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