LETTERA FIRMATA
MEANA DI SUSA – Buongiorno Direttore,
sono un pendolare che ogni giorno prende il treno nella stazione di Meana di Susa e questa che vedete dalle foto è la situazione/condizione del sottopassaggio.
Dal momento che le numerose segnalazioni non sono mai servite, e che sembra che al giorno d’oggi le vicende vengano risolte più sui giornali e social che in altri modi, chiedo a lei di condividere questa situazione in quanto il suo giornale e la sua pagina sono sempre molto seguiti.
Parlando a nome di più viaggiatori che ogni giorno si trovano ad affrontare delle vere e proprie “avventure” sui treni, spero che la notizia arrivi alle “orecchie giuste”.
Le stazioni sono ormai abbandonate, nello specifico di Meana di Susa, gli annunci sonori indicano spesso il binario sbagliato quando viene cambiato, i ritardi e soppressioni dei treni per qualsiasi motivo sono noti a tutti (il bus sostitutivo è da prendere sotto la salita, sulla statale), oltre alle numerose siringhe che si trovano a terra e la mancanza di bagni e sala d’attesa (che rimane chiusa).
basta scendere nella piana di Susa, dove ci sono i soldatini lì ci sono bagni ed accoglienza per tutti …
No, lì ci sono i tossici e i deliqunenti, ti confondi
e pensa a come sarà DOPO le dolci bombone 😉
Si educa col manganello. Via immigrati, terroni e amarri dall’Italia
Hai perso un occasione per pensare e fare bella figura!
Anche a sant Ambrogio non abbiamo wc e sala di attesa …la sala di attesa si è trasformata in un punto riceativo per ragazzi che però preferiscono ubriacarsi nella strada centrale del paese …e il wc chi l ha mai trovato ?
ANCHE A CHIOMONTE SALA D’ATTESA E BAGNI CHIUSI (APERTI FINO A QUALCHE ANNO FA)
Purtroppo l’ ardita costruzione sviluppata in altezza e con il terrapieno contagiatore di umidità rendono ancora peggiori le intenzioni di RFI
dovrebbero chiuderla come hanno fatto per quella di Exilles!
Bravo fenomeno, magari chiudessero quella del tuo paesiello
Manca anche il monitor per vedere gli orari dei ritardi, le cancellazioni il binario dei treni , manca tutto, quando fa freddo dove si riparano dal freddo i viaggiatori?
Ma nemmeno a Calcutta esiste una realtà del genere.
>>>> Era ora che questo giornale e altri giornali rendono note queste indecenze.
Però il biglietto si paga a prezzo pieno anche senza i servizi di sicurezza, decoro, e igienico sanitario che evidentemente mancano.
Quando sono andata alla stazione io, non c’era nemmeno il wc chimico che si vede in foto.
Stazione senza una sorte di sicurezza.
Ma è questo il modo di gestire le ferrovie moderne tecnologiche avanzate?
Ma che si svegli qualcuno che ha il dovere di fare qualcosa (sindaco compreso) tutti sono pagati per farlo il suo lavoro.
Non ci sono parole per descrivere la realtà a queste evidenti foto.
Complimenti al giornale che ultimamente da luce a tutto quello che è a vista di tutti e nessuno fa niente.
Povera Italia… è finito il tempo in cui il papà di miei amici era capo stazione in un paese piccolo della valle e la sala d’attesa d’inverno era calda e pulita, mentre d’estate si stava bene fuori, dove c’era anche un piccolo giardinetto con laghetto, pesciolini rossi e fiori… e sì che siamo convinti di avere fatto progresso… ma quale progresso? Non siamo mai stati peggio penso dalla fine della guerra in poi… prezzi alle stelle che ancora un po’ e non si riesce a fare la spesa manco lavorando, grazie anche al riscaldamento globale che ha fatto impazzire il meteo (per i detrattori: seguite cosa sta accadendo per un uragano pazzesco in Florida in questi giorni, e una tempesta tropicale sta arrivando sulle coste francesi, mentre l’Emilia Romagna è alla terza alluvione in pochissimo tempo…)… un mondo di una violenza inaudita, dove ad avere la peggio sono sempre gli innocenti come i bambini, e una generazione allo sbando che pensa sia giusto spaccare i beni pubblici perchè a furia di social è così decerebrata da non comprendere neppure che il bene pubblico lo paghiamo noi con le nostre tasse… purtroppo, le stazioni sono conciate così sia per l’educazione pessima della generazione z, sia per l’incuria delle Ferrovie dello Stato che risparmia sui soldi di un capo stazione ma lascia crollare dei manufatti che hanno anche un valore storico, ma che, soprattutto, sarebbe giusto dessero riparo nelle giornate invernali o di maltempo a chi va a prendere un treno in paesini già disagiati per recarsi al lavoro e non a divertirsi… Adesso a Susa faranno la stazione internazionale se ho ben compreso, ma hanno visto come è ridotta la stazione di fronte all’ospedale? E’ giusto che se una persona arriva lì a prendere il treno un po’ in anticipo deve stare fuori al freddo senza neppure poter utilizzare una toilette, considerato che non mi pare che gli abbonamenti siano gratuiti? Bo, sempre peggio.
Valsusin e valsusine svegliatevi!
La bambagia sta per finire!
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