TESTO DEL PARCO NAZIONALE DEGLI ECRINS
BARDONECCHIA – Nel suo luogo di svernamento preferito, dietro il villaggio di Rochemolles lo stambecco Dimanche è stato trovato morto, ucciso da una valanga. Luca Rossi, veterinario e specialista in stambecchi in Italia, racconta: “Lo abbiamo trovato ai piedi dei primi affioramenti rocciosi. È stato travolto da una valanga dopo l’abbondante nevicata all’inizio di dicembre ed è stato completamente sepolto. Il caldo degli ultimi giorni ha fatto emergere il cadavere: presenta fratture legate alla caduta, soprattutto alla testa, e le punte delle corna sono rotte”.
Protagonista del programma europeo LEMED-IBEX che mira a comprendere meglio questa specie sensibile, lo stambecco Dimanche è stato uno degli animali dotati di collare GPS. “Quanta strada ha percorso questo stambecco dalla sua cattura all’Alpe du Lauzet, a Monêtier-les-Bains, il 10 maggio 2015…Era una domenica, e questo ci ha dato l’idea per il suo nome!» commenta Éric Vannard, tecnico del Parco Nazionale del Briançonnais. “Ci ha sorpreso rapidamente – dice Eric – perché dai primi giorni dopo la sua cattura, partì per l’Italia! Dobbiamo contestualizzare tutto: eravamo all’inizio del programma di cattura degli stambecchi e subito sono sorte molte domande. Uno stambecco di Cerces in arrivo in Italia? Quanti sono? Come mai?”.
Si tratta quindi di un corridoio ecologico senza precedenti, scoperto grazie al monitoraggio di Dimanche: tra i 42 e i 58 chilometri percorsi regolarmente, tra il massiccio delle Cerces e la Valle di Susa in Italia, passando per il monte Thabor. Per fortuna, il primo collare GPS di cui era dotato Dimanche funzionava da 3 anni, fornendo preziose informazioni sui movimenti dello stambecco…e sulle sue avventure!
Eric ci dice di più: “La domenica del luglio 2015 tornò a Les Cerces, e poi partì per l’Italia a novembre. Nel 2016 ha fatto altri due viaggi di andata e ritorno. Nell’autunno del 2017 c’è stato un grosso problema: la neve è caduta molto presto, in grande quantità. Lo stambecco Dimanche si è ritrovato arenato, da solo, su una rupe della sua valle sul versante settentrionale del Galibier…Nel febbraio 2018, il suo collare ha inviato un segnale di allerta mortalità dopo una forte nevicata. Bisognava andare a vedere! Nonostante i passi chiusi e le strade innevate, riusciamo a trovarlo nella sua falesia, vivo! Deve essere stato fermo per molto tempo e il collare GPS ha mandato l’allerta. Episodi del genere ne sono successi poi altri e ogni volta bisognava controllare!”.
Durante quell’inverno doloroso, Dimanche trascorre 4 mesi senza vedere il sole e parte per l’Italia appena può. Sarà il suo primo viaggio nella stagione in cui c’è ancora molta neve. Un contrattempo che sicuramente è servito da lezione!
Eric spiega: “Dopo essere tornato come al solito a luglio, l’autunno successivo aveva molta paura di essere nuovamente travolto dalla neve. Ha iniziato molto presto le sue esplorazioni per un nuovo sito di svernamento. Dapprima si diresse a ovest verso Clavans nell’Oisans, poi si voltò. Passerà finalmente l’inverno in un nuovo sito al passo del Moncenisio, il luogo più orientale dove ha svernato”.
Durante questi 6 anni, i partner del progetto hanno imparato molto sul movimento degli stambecchi tra la Valsusa e la Francia, ogni informazione ha portato ad una nuova domanda. “Dopo aver visto i lunghi viaggi fatti da Dimanche, ci siamo chiesti, ad esempio, se avesse fatto diversi viaggi”, spiega Éric. “Calcolando il tempo impiegato, sono andato ad aspettarlo sul monte Thabor, una vetta situata a metà strada tra le due vallate. Ha viaggiato da solo!”.
Il collare Gps gli è stato rimontato due volte e Dimanche ha attirato fin dall’inizio l’attenzione del pubblico, in particolare dei bambini che hanno seguito con attenzione le sue migrazioni transfrontaliere su un sito web dedicato.
Eric commenta: “Molte persone hanno conosciuto Dimanche e lo hanno seguito, sia in Italia che in Francia. Me ne rendevo conto ad ogni cedimento del suo collare, con il numero di persone che mi contattavano per sapere cosa stesse succedendo, se fosse morto!”.
Dimanche è lo stambecco che sarà ricordato per i suoi viaggi. “Mi faceva sempre correre!” dice Eric sorridendo. “L’ho visto per l’ultima volta al Galibier a fine ottobre 2021, con il suo collare GPS, il terzo! Luca Rossi lo ha trovato il 25 novembre a Rochemolles in Italia. Dopo questi 6 anni, non era più uno stambecco adolescente, ma un maschio in piena età che è morto sotto una valanga. Luca mi ha detto: “E’ stato grandioso quest’anno!”.
“È con tristezza e delusione abbiamo appreso la notizia della sua morte, della morte di questo instancabile viaggiatore. Con una consolazione, però: la soddisfazione di conoscere la fine del suo viaggio, poiché Dimanche aveva di nuovo perso il suo collare…”.