L’inceneritore del Gerbido è oggi l’unico attivo in Piemonte e smaltisce la quasi totalità dei rifiuti prodotti nella nostra regione. Negli scorsi mesi, esattamente il 9 giugno 2020, la Città di Torino (nell’ottica di ripianare un debito importante che grava sulle casse comunali) ha pubblicato un avviso finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse all’acquisto di azioni ordinarie della società TRATTAMENTO RIFIUTI METROPOLITANI S.P.A (che gestisce l’inceneritore), facendo seguito ad una serie di delibere adottate in precedenza, e procedendo di fatto alla dismissione delle quote possedute in TRM, col rischio di una possibile privatizzazione.
L’avviso consente la presentazione dell’offerta all’acquisto anche da parte di società come ACSEL, che si occupa del conferimento dei rifiuti indifferenziati per i Comuni valsusini. In questi giorni nelle amministrazioni comunali della Valle di Susa è in discussione la partecipazione o meno, tramite Acsel, all’acquisto di una parte di quote del termovalorizzatore per evitarne la possibile privatizzazione, così come è già avvenuto per l’autostrada A32,oggi totalmente in mano a soggetti privati.
Si tratta di un argomento che appare divisivo poiché vi sono Comuni che aderiranno, o hanno già aderito con delibere dei Consigli comunali, Comuni che restano in attesa di sviluppi ulteriori e Comuni che probabilmente non aderiranno perché contrari al termo-valorizzatore. Le tempistiche per l’assunzione di decisioni sono molto strette: a breve sarà più chiaro il quadro complessivo dell’operazione.
Proteste NO INCENERITORE tra tre,due,uno…
Inceneritore, ennesimo carrozzone pubblico, lasciatelo ai privati.
“CAROGNA “facciamo come con le autostrade, pagate dai cittadini , Al pubblico l’onere ai privati i profitti.
Il PONTE MORANDI NON TI HA INSEGNATO PROPRIO NULLA!!!
L’articolo parla dell’inceneritore, il ponte di Genova non è menzionato.
“CAROGNA” forse non hai capito, il ponte di genova è stato costruito con i soldi nostri e gli utili sono andati ai privati.
Poi sfortunatamente “per troppa manutenzione” è crollato, speriamo almeno che i privati adesso paghino x tutti quei morti. Anche l’inceneritore è stato pagato dai cittadini , quindi regaliamolo ai privati.