VALSUSA, L’ASL ANNUNCIA: “MIGLIORATI I TEMPI D’ATTESA DI 25 VISITE ED ESAMI”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

dall’UFFICIO STAMPA DELL’ASL TO3

A partire dal mese di dicembre presso l’ASLTO3 saranno introdotte rilevanti implementazioni di ambulatori e servizi diagnostici, al fine di aumentare l’offerta di prestazioni per i cittadini, a garanzia dei tempi attesi per l’accesso.

L’iniziativa si colloca nell’ambito degli interventi previsti dal Programma di Area per il Governo dei Tempi di Attesa dell’Area Omogenea Torino Ovest, predisposto in applicazione alla Deliberazione della Giunta Regionale 17-4817 del 27 marzo c.a., in cui si stimolavano le Aziende ad elaborare un modello per abbattere i tempi di attesa.

Un programma complesso e molto articolato che è stato concertato con l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino e con l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, per garantire la migliore risposta allo stimolo lanciato dall’Assessorato alla Sanità Regionale.

Il Gruppo di Coordinamento (guidato dalla Direzione Sanitaria dell’ASL TO3), si è prontamente adoprato per costruire un percorso per il governo delle liste di attesa, finalizzato a garantire un appropriato accesso dei cittadini ai servizi sanitari, grazie all’applicazione di rigorosi criteri di appropriatezza, del rispetto delle classi di priorità e della trasparenza del sistema a tutti i livelli.

L’obiettivo risultava particolarmente sfidante: dall’analisi dei tempi di attesa delle prestazioni sotto monitoraggio effettuata ad inizio anno la situazione appariva fortemente critica dal momento che solamente tre tipologie di prima visita (otorinolaringoiatria, fisiatrica e ginecologica) e 13 esami strumentali (mammografia, elettromiografia, tutte le TC e RM) riuscivano ad essere erogate nei tempi standard previsti (in linea generale 30 giorni per le prime visite e 40 giorni per le prestazioni strumentali, salvo alcune eccezioni).

A sei mesi di distanza il Gruppo di Coordinamento e l’ASL TO3 possono raccogliere i primi promettenti risultati dell’enorme lavoro svolto.

Le linee di intervento avviate consistono nell’aumento del numero di visite ambulatoriali e prestazioni strumentali offerte, nell’aggiornamento e attuazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) grazie ad una straordinaria integrazione tra i professionisti territoriali e ospedalieri. Lo sforzo dell’ASL TO3 è stato orientato a riorganizzare le modalità di prescrizione e prenotazione secondo classi di priorità e tempi massimi di attesa differenziati sulla base di criteri clinici ben definiti: sono stati organizzati eventi formativi volti alla condivisione e diffusione del modello dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei (RAO) grazie al quale è possibile la definizione dei criteri di priorità clinici per fissare le visite sulla base del criterio di urgenza (in particolare, sulla base della criticità, i pazienti possono essere visitati con priorità urgente entro 72 ore, breve entro 10 giorni, differibile entro 30 giorni, programmata entro 180 giorni). Le visite di controllo, programmate e prenotate direttamente dallo specialista che prende in carico il paziente, non sono definibili in queste categorie di priorità.

Inoltre per riuscire a tagliare le liste esistenti sono state offerte già dallo scorso novembre delle sedute di visite e diagnostica (TC, ecografie) straordinarie durante le quali sono state anticipate alcune prestazioni già prenotate: alcuni utenti pertanto sono stati contattati telefonicamente ed è stato proposto loro di anticipare l’appuntamento. A partire dal mese di dicembre infine gli specialisti ospedalieri e il personale di supporto potranno erogare delle prestazioni aggiuntive usufruendo del Fondo attività istituzionale (ex decreto Balduzzi), contribuendo ulteriormente al miglioramento del servizio.

La perseveranza e gli sforzi, nonostante nei primi mesi i risultati esitassero a mostrarsi, sono stati ripagati: in ambito dell’ASL TO3 si è assistito al miglioramento dei tempi di attesa di 25 visite ed esami strumentali sotto monitoraggio e la maggior parte delle prestazioni riesce ad essere garantita nei tempi standard in almeno un punto di erogazione ambulatoriale o ospedaliero.

Certamente il lavoro non si concluderà quest’anno e sono sicuro che con la perseveranza e l’impegno di tutti i professionisti coinvolti nel progetto si riuscirà ad ottenere il risultato e finalmente garantire l’accesso alle prestazioni sanitarie nei tempi attesi. Il modello è stato presentato in molti eventi e congressi nazionali ed ha suscitato grande interesse perchè considerato particolarmente virtuoso” – sottolinea il Dr. Flavio Boraso Direttore Generale dell’ASL TO3. “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di questi promettenti risultati, anche i colleghi delle altre Aziende dell’Area Omogenea Torino Ovest; la gestione e la guida di questo programma sono impegnative e complesse, ma risulta una grande opportunità per consolidare l’integrazione ospedale territorio e per poter rispondere ai bisogni di salute della popolazione della nostra ASL. La strada da fare è ancora molta ma, lavorare migliorando la snellezza dell’organizzazione, mantenendo adeguati gli standard di personale e sostituire progressivamente le apparecchiature disponibili, sta offrendo i primi confortanti risultati“.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.