VALSUSA, L’AUMENTO DELLA TASSA RIFIUTI AD AVIGLIANA: “OLTRE 1000 € IN PIÙ RISPETTO AL 2020, BOLLETTA SEMPRE PIÙ CARA”

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di VITTORIO LUCENTE

Buongiorno,
Sono Vittorio Lucente titolare di una ditta di Carpenteria in Ferro in Via Albert Einstein ad Avigliana.
Vi scrivo riguardo la Tari 2023 della zona Industriale di Avigliana. Questo è il periodo dove arrivano le tasse sull’immondizia, e ogni anno ho sempre il terrore della cifra che mi viene chiesta.
Ho fatto un confronto dalle bollette degli anni precedenti, senza andare troppo indietro mi trovo le seguenti differenze, sempre nella stessa sede e con le stesse metrature 500 Mq.
Anno 2020: € 2.190
Anno 2021: € 2.190
Anno 2022: € 2.645
Anno 2023: € 3.321
Sono veramente amareggiato dalla situazione, faccio svuotare l’indifferenziata 1 volta alla settimana, e carta e plastica ogni due o tre settimane, ma mi trovo a pagare queste cifre medie di 300 € al mese.
Cordiali saluti.

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18 COMMENTI

  1. La fortuna di essere un imprenditore.
    Non é facile, ma é più facile non essere un pensionato con la minima.
    Il povero pensionato deve fare i conti con la sua misera pensione sociale, o mangia o paga le bollette e fa la spesa al discount componenti cibo scadente, si veste con abiti usati regalati, sicuramente non di boutique.
    C’è chi viaggia con una fiat uno scassata di 25 anni perché non può permettersi una automobile decente e più sicura.
    Tutto è rapportato al proprio tenore di vita.
    Il pensionato ha quella entrata e basta non può cimentarsi lo stipendio come un imprenditore.
    I potevi non si lamentano.

  2. La fortuna di essere un imprenditore.
    Non é facile, ma é più facile non essere un pensionato con la minima.
    Il povero pensionato deve fare i conti con la sua misera pensione sociale, o mangia o paga le bollette e fa la spesa al discount componenti cibo scadente, si veste con abiti usati regalati, sicuramente non di boutique.
    C’è chi viaggia con una fiat uno scassata di 25 anni perché non può permettersi una automobile decente e più sicura.
    Tutto è rapportato al proprio tenore di vita.
    Il pensionato ha quella entrata e basta non può cimentarsi lo stipendio come un imprenditore.

    • Gran parte dei i pensionati di oggi hanno vissuto in anni in cui se ci si dava un pochino da fare (e si pagavano i contributi) ci si faceva una pensione che si iniziava a godere sui 55 anni (molti anche molto prima) e dopo pochi anni si erano già recuperati tutti i contributi versati e di lì in poi ci si faceva e fa mantenere dai lavoratori attivi attuali e futuri che quelle condizioni di lavoro e di pensione manco se le possono sognare.

      • Ed era un sistema che infatti non stava in piedi. Ma nessuno ha il coraggio di fare ciò che andrebbe fatto, ovvero tagliare le pensioni a chi “dopo pochi anni aveva già recuperato tutti i contributi versati”.

  3. Dovrebbero andare a prendere i soldi da chi ha tenori di vita alti dove in famiglia hanno auto di lusso da 40/50 mila euro a componente, non alla povera gente, imprenditori e onesti lavoratori che pagano le tasse onestamente e faticano a arrivare a fine mese.

    • Una impresa produce 100 volte la spazzatura di una utenza domestica, ma non paga 100 volte tanto. E visto che le imprese producono reddito, si paghino la tassa rifiuti senza pretendere che la paghino altri al posto loro. Chi ha un’auto da 50000 euro non produce più spazzatura di uno che prende il RdC.

      • No lei sbaglia! Un’azienda è tenuta a smaltire i rifiuti generati dall’attività in modo normato e gestito da aziende private, posso assicurarle che lo smaltimento in questo caso è piuttosto oneroso (anche decine di migliaia di euro l’anno per un’azienda di circa 100 dipendenti). In questo caso si fa riferimento alla RSU per cui la quantità smaltibile è vincolata dal volume del cassonetto. Dopodiché nessuno pretende il pagamento da parte di altri delle proprie utenze, però un poco più di comprensione e un poco meno di ignoranza e rabbia verso tutti non guasterebbe.

    • Peccato che se si aumenteno le tasse oltre un certo limite di tollerabilità e ragionevolezza, il gettito non aumenta (come semplicisticamente pensa una certa parte politica) ma diminuisce.

      • +51% in 2 anni
        Ci sarà un motivo se gli imprenditori che possono se ne vanno all’estero e così il gettito diminuisce e aumentano i disoccupati

  4. non e che se sei un imprenditore sei per forza ricco, ci sono tanti ex imprenditori con solo la minima di pensione, in piu la spazzatura dovrebbe essere pagata a quantita e non a metri quadri,

  5. e vero un impresa produce molta spazzatura, ma, sono rifiuti speciali e a volte pericolosi , quelli non li raccoglie il servizio comunale , ma, ditte speciali autorizzate , e ,pagate dalle imprese

  6. Questione generalizzata a molti comuni in valle.
    Ci spingono a fare la differenziata sempre più perfetta e di qualità, carta, vetro, plastica ecc ecc, con la scusa che così i costi diminuiscono . PER LORO NON È MAI PERFETTA ovvio come farebbero a aumentarla.
    Chi va a verificare la percentuale obbiettivo che dicono? Nessuno! La perfezione non esiste. Stiamo già facendo un lavorone per loro gratis.
    Noi la plastica, il vetro, l’alluminio, la carta ecc la paghiamo nel prezzo dei prodotti che compriamo quindi questo materiale è nostro questo è da dire.
    Sarebbe giusto che fossero loro a pagare questo oro a noi, visto che è oro per chi ricicla e per giunta raccolgono pure gratis e vendono.
    Noi la dividiamo, facciamo il lavoro occupando il nostro tempo, la nostra casa di bidoni per dividerla, la facciamo perfetta e poi paghiamo e loro guadagnano su di noi 2 volte, sul prodotto che noi dividiamo che a loro volta vendono e guadagnano anche sulle tariffe spazzatura.
    Sarebbe ora che i soldi li vanno a cercare altrove, ville di lusso, auto di lusso, redditi di lusso.
    Aumenta tutto il popolo sempre zitto
    Sarebbe ora di prendere provvedimenti a fronte di queste mani lunghe che mettono dentro le nostre tasche ogni giorno.
    La spazzatura produce un bel bottino lo sanno tutti.
    C’è da dire nostri comuni aumentano le spese ma non disinfettano e sanificano nemmeno i contenitori che sono luridi e puzzolenti e sono a rischio salute della popolazione.
    Strade con buche, strade insicure, strade e stazioni occupate da personaggi da ragazzini poco raccomandabili, piazze dove alcuni disturbano la quiete pubblica, fanno schiamazzi e minacciano pure se qualche cittadino li prega di smettetela.
    Nessuno che educa questi sbandati.
    Qui sarebbe ora che i Sindaci osservassero di più il decoro la sicurezza e l’indice di soddisfazione del cittadino dell’operato del proprio sul territorio. Volevo anche dire a qualche sindaco che sulle strisce pedonali si deve dare la precedenza ai pedoni, sarebbe anche meglio.

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