VALSUSA, LAVORI AL FORTE BRAMAFAM DI BARDONECCHIA: IL RECUPERTO DI UN GIOIELLO ALPINO

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BARDONECCHIA – I lavori al museo Forte Bramafam sono stati avviati nello scorso mese di giugno procedendo allo sgombero delle macerie e strutture fatiscenti presenti sulla copertura, questo nel tratto tra il cortile mortai e sino alla galleria di gola occidentale, nel tratto antistante il pozzo della Torre da 120. Nel corso degli interventi è stato sgomberato il piede del rilevato della torre, riportando alla luce le strutture originali conosciute tramite fotografie del 1915 e del 1941. Contemporaneamente si è sgomberato il terrazzo del cortile mortai, riportandolo al suo piano originale. Nell’interno si è proceduto alla rimozione degli intonaci ammalorati, predisponendo per la posa di quelli nuovi. Sono state già ricostruite le murature degli sguanci delle feritoie, portandole a struttura finita. Nel corso degli interventi sono stati recuperati una copia di antine corazzate che chiudevano le feritoie, sfuggite per la loro posizione al saccheggio; serviranno come falsariga per la ricostruzione di tutte le antine corazzate. Prossimamente sarà aperto il cantiere per il ripristino delle parti danneggiate della copertura e alla sua successiva impermeabilizzazione. In contemporanea si sta procedendo in officina alla ricostruzione della struttura dell’installazione Gruson, suddivisa in quattro parti che saranno calate dall’alto nell’interno del pozzo, per poi procedere alla sistemazione del soppalco e alla posa della cupola. Gli interni e i particolari dell’installazione verranno elaborati nel corso dell’inverno e posizionati nella prossima primavera. Tutto si è sviluppato in base al cronoprogramma che era stato redatto dall’associazione che si occupa del museo, guidata da Pier Giorgio Corino, almeno quasi tutto perché hanno dovuto rimandare alla prossima primavera la realizzazione degli intonaci degli interni. Questo però per la mancanza di fondi: “Abbiamo dovuto basarci per gli interventi sul contributo della Fondazione San Paolo e da quanto siamo riusciti come Museo ad accantonare – spiegano dall’associazione – Ci sono buone possibilità che il prossimo anno l’installazione Gruson sia visitabile, per noi sarebbe un bel regalo: nel 2025 saranno trent’anni che lavoriamo per il recupero di Forte Bramafam”.

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1 COMMENTO

  1. L’ho visitato ad agosto. Bellissimo e molto ben fatto, anche nei più piccoli dettagli . Un museo così se fosse ubicato in Francia sarebbe pubblicizzato H24 sulle TV. Grande lavoro dei volontari che lo gestiscono, lo dico con una punta di amarezza, in quanto un museo di questa portata e bellezza dovrebbe essere gestito dallo stato. Ma sappiamo che allo stato di qualunque casacca e colore non gliene può fottere un emerito ciuffolo. Basta vedere il ministro del turismo….

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