VALSUSA, LE FAKE NEWS SULLA NEVE: “A SAUZE D’OULX C’È, DAL SINDACO UN SILENZIO ASSORDANTE”

di FEDERICO GATTIGLIO, ANDREA GIORDANO e PAOLA ASSOM (Gruppo Minoranza Sauze d’Oulx)

SAUZE D’OULX – Con dispiacere in questi giorni abbiamo visto, come tanti oppure tutti voi, le immagini desolate di una pista di Sauze d’’senza neve. Purtroppo però non abbiamo visto una immediata reazione del Sindaco a questa pubblicità negativa, che è sì vera, ma parziale. Se noi non fossimo solo la minoranza e se avessimo il potere di farlo, avremmo immediatamente divulgato immagini delle piste in alto, dove da settimane gli operatori con gatti della neve stanno lavorando per far rendere al massimo la neve naturale, per integrarla al meglio con quella programmata e per far in modo che per le vacanze di Natale sia possibile aprire i collegamenti della Vialattea.

Avremmo spiegato che la neve programmata è un costo per la collettività e che va usata con giudizio: il drone avrebbe dovuto riprendere le piste in alto, dove il Comune ha dato incarico di innevare in previsione dell’apertura degli impianti e dove in effetti la situazione è ben diversa da quella della parte finale della pista di Clotes, quella ripresa dal famoso drone, dove si può innevare a pieno ritmo solo quando le condizioni sono ottimali per la produzione della neve, mentre si privilegia produrre la neve in alto dove è possibile che si mantenga più a lungo e dove gli sciatori passano da una valle all’altra del comprensorio.

Dopo aver spiegato che la situazione reale dell’innevamento, che è e resta comunque il “core business” dell’inverno, non è forse ottimale ma nemmeno così male, se noi fossimo l’amministrazione avremmo raccontato le alternative possibili che magari il turista non immagina. Se nei prossimi giorni il clima facesse altri brutti scherzi (cosa che purtroppo non si può escludere), a Sauze d’Oulx ci sono, per esempio, tra le varie passeggiate nei boschi, due itinerari particolarissimi e incantevoli: si tratta della strada per Tachier e del Sentiero 14 da Jouvenceaux fino a Malafosse Bassa: i due percorsi sono costeggiati da delle sculture meravigliose, realizzate nel legno da artisti da tutto il mondo e che a vedersi sono un doppio piacere, sia naturalistico sia artistico.

Avremmo inoltre elencato varie altre iniziative che noi in questi anni abbiamo sollecitato più e più volte, proprio perché noi oramai abbiamo capito che dobbiamo organizzarci per offrire soluzioni in caso di inverni meno freddi e più siccitosi. Per esempio: navette che facciano anche percorsi verso le località limitrofe; cartelli che espongano con chiarezza orari,  itinerari e piantine dei tragitti dei mezzi pubblici; potenziamento delle attività offerte dal centro sportivo (per esempio lo skate). Tutte cose che diciamo da quattro anni, purtroppo inascoltati.

Ci si potrebbe far persino venire nuove, semplici idee, come per esempio lasciare gli agganci per trasportare le bici sulle seggiovie anche in inverno. Si potrebbe anche dire che ci sono albergatori, commercianti, maestri di sci e guide alpine pronti a soddisfare i clienti nel miglior modo possibile con tante soluzioni piacevoli e divertenti. Che ci sono ristoratori pronti a far gustare le delizie del palato con prodotti di qualità. Invece il silenzio assordante del Sindaco ha causato finora una nevicata, sì, ma di disdette di prenotazioni. Peccato, Sauze d’Oulx proprio non se la meritava.