di GIULIA PELLEGATTA
OULX / SESTRIERE / SUSA – È stata svolta un’intervista a Tommaso Varaldo, Presidente dell’Associazione Infanzia e Famiglia (AIEF) in cui hanno avuto l’iniziativa di portare alle case di riposo delle letterine natalizie scritte e disegnate dai bambini delle scuole primarie del territorio.
Come ha avuto inizio il progetto per gli anziani delle RSA?
Eravamo consapevoli che gli anziani passavano questo natale da soli. Ogni anno delle associazioni avevano iniziative, portavano doni, gioia e amore, ma purtroppo per questa pandemia sono state sospese. Volevamo far qualcosa per trasmettere loro emozioni. Abbiamo pensato di portar calore agli anziani attraverso queste letterine personalizzate. Molte sono con il nome dell’anziano.
Che cosa volete trasmettere?
Il nostro obiettivo è quello di trasmettere calore e solidarietà per gli anziani isolati. Credo che quest’anno sia abbastanza dura, vedono i parenti attraverso dei vetri. Per fortuna in delle RSA c’è la stanza degli abbracci. Vogliamo fargli sapere che c’è qualcuno all’esterno che li pensa dall’esterno.
Quante letterine avete raccolto?
Abbiamo raccolto circa duemila letterine. Al nostro progetto hanno partecipato molte scuole, infatti ci tengo a ringraziare tutte le maestre e i cittadini che hanno permesso tutto ciò mandandoci anche le letterine per e-mail.
Che iniziative avete fatto sul territorio valsusa?
In questo progetto abbiamo coinvolto le scuole di Oulx, Sestriere e Susa. Non abbiamo fatto altri progetti. Ma abbiamo diverse persone associate e abbiamo seguito diverse famiglie con problematiche di allontanamento minorile e di bambini in comunità.
In che cosa credono le persone associate con voi?
Parto col dire che con noi ci sono persone di tutte le età. Abbiamo avvocati, medici, famiglie, giovani e molte altre persone. L’impegno più importante che abbiamo è quello di tutelare i soggetti fragili come i bambini, i disabili e gli anziani.