VALSUSA, LE PREOCCUPAZIONI PER IL POSSIBILE AUMENTO DI TIR SULL’AUTOSTRADA

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Tir sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia (foto di archivio)

COMUNICATO DELL’UNIONE MONTANA VALSUSA

L’aumento del traffico, specie quello pesante, e la difficile situazione della viabilità in Valle di Susa con implicazioni in termini di sicurezza e inquinamento sono oggetto di forte preoccupazione per le Amministrazioni locali.
Il Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, ha accolto le istanze dell’Unione Montana Valle Susa e dell’Unione Montana Alta Valle Susa, invitando i rispettivi Presidenti, Pacifico Banchieri e Mauro Carena, ad una seduta del COV (Comitato Operativo Viabilità) tenutasi lo scorso 10 ottobre sugli scenari derivanti dalla chiusura del traforo del Monte Bianco e ad un successivo incontro ristretto di approfondimento.
La disponibilità del Prefetto ci ha permesso di rappresentare le principali criticità emergenti sulla nostra rete viaria e di proporre gli interventi più urgenti.
Durante le riunioni sono stati affrontati i seguenti punti:
La chiusura del traforo del Monte Bianco per le prossime settimane, e ad intervalli negli anni a venire, comporterà il riversamento della quasi totalità del traffico pesante sull’autostrada A32 e sul traforo del Frejus (si stima un aumento di 2.000 TIR al giorno), con evidenti ripercussioni negative sulla nostra viabilità. Si renderà quindi necessario un maggior controllo delle nostre arterie da parte delle Forze dell’Ordine.
Il maggior traffico rischia di aumentare in modo significativo i livelli di emissioni di inquinanti. Gli Enti locali hanno richiesto l’avvio di puntuali campagne di monitoraggio e di pubblicazione periodica dei dati acquisiti.
La SITAF, della quale si riconosce l’importanza nell’economia locale anche a livello occupazionale con l’impiego di numerosi lavoratori, beneficerà di un importante aumento degli introiti derivanti dai pedaggi; parte di questo importo a nostro avviso dovrà essere investito in lavori sul territorio, programmati da tempo da SITAF e ANAS e non ancora eseguiti lungo l’intero l’asse della Valle di Susa.
Spiace infine rilevare una nuova scarsa tempestività nella comunicazione da parte di SITAF sulla chiusura degli svincoli autostradali di Avigliana, che ha prodotto notevoli disagi agli utenti.

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6 COMMENTI

  1. Incominciamo ad obbligare i tir a rimanere sull’autostrada e non a scorazzare sulle statali per risparmiare il pedaggio. Sarebbe già un contentino. Siccome mi ritengo un razzista nei confronti della classe politica italiana , le preoccupazioni dell’ unione montana mi fanno sorridere.

  2. Allora devo spendere qualche mio pensiero ed opinione,quei pochi mesi che vivo in valle ho l’opportunità di vedere quanti container passino sulla ferrovia…tanti,sul discorso delle provinciali ,questo dipende se è un “pradoncino” (cerca di risparrmiare sul pedaggio e quanti negli ultimi tempi non cercano di spendere il minimo)o un dipedente e anche in questo caso la decisione è del proprietario della ditta di trasporti.
    Certo che se sti spaccapalle dei nitav rompesseromo di meno forse e dico forse ci sarebbe meno traffico sulle s.p…..mio personale pensiero.

    • Ma allora non avete ancora capito che la TAV è per trasporto passeggeri. Sulla TAV Torino Milano e Milano Roma le merci non viaggiano. Godiamoci in tutta tranquillità questo sano inquinamento.

  3. Mi piacerebbe sapere l’opinione dei NoTav in merito a questo aumento della circolazione dei Tir, causato dalla chiusura del traforo Monte Bianco, nell’autostrada A32 e nelle Statali 24 e 25. Forse con una Tav in funzione non si parlerebbe di aumento di inquinamento da gas di scarico e quello acustico.

  4. Ho avuto un’ideona , chiudiamo il Frejus , che i TIR passino dal Brennero (hanno voluto le olimpiadi che si becchino anche i TIR) .Piccola parentesi da ex utilizzatore , la A32 è uno schifo , gestita in modo cialtronesco dalla SITAF , che solo una mente politica bacata poteva dare in gestione .Continui pseudo lavori , chiusure notturne del tratto più disagiato ( Susa-Oulx) e non lamentiamoci dei TIR che passano sulla statale . Oltretutto con la chiusura ai treni per la frana in Francia , le merci su rotaia non passano più come i TGV . Suma a post

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