LA LETTERA DEL VENAUS CALCIO AL GENITORE CHE SABATO POMERIGGIO HA URLATO “SPEZZAGLI LE GAMBE” DALLA TRIBUNA, DURANTE LA PARTITA CON IL LASCARIS (CATEGORIA ESORDIENTI 2006)
CARO GENITORE,
è molto apprezzabile che tu segua tuo figlio di dodici anni in una trasferta lunga come quella di Venaus (minimo 100 km tra andata e ritorno); sicuramente non è apprezzabile che tu trascorra tutto il tempo della partita ad insultare chi, per consentire a tuo figlio di giocare, si presta ad arbitrare magari rinunciando a seguire attentamente il proprio figlio (arbitrare in quelle categorie significa controllare che i ragazzi non si facciano male). Inoltre caro genitore pagare un biglietto per assistere ad una partita di calcio o pagare la retta di iscrizione di tuo figlio alla scuola calcio non ti attribuisce né il diritto di esibire dalla tribuna la tua sconfinata ignoranza danneggiando un clima che deve essere sempre sano (un mix perfetto di relax, aggregazione e divertimento) né creare danni alla società per la quale tuo figlio è tesserato.
Comunque, caro genitore, se ritieni che il tuo sia il modo giusto di comportarti, ti consigliamo vivamente di trascorrere i tuoi pomeriggi a casa perché agli occhi di un bambino di dodici anni non sei solo un esempio, ma un modello da imitare e dal quale imparare l’educazione e il rispetto degli avversari e dei ruoli.
Mi dispiace che un figlio a quella età debba rendersi conto che la partita non è terminata grazie al comportamento del proprio genitore
😀
Lo dico da (quasi) neo-venausino ovvero lì dove sto per andare ad abitare.
Tempo fa avevo letto una simpatica locandina che diceva: sei di Venaus se… con un seguito di cose carine.
Ne aggiungerei una: sei di Venaus se non dai risalto ai cretini. Le stesse frasi idiote si dicevano nelle partite già quando ero… un cucciolo.
Pensiamo alle cose serie (es: cosa facciamo della foresta del Pampalù? chi viene a ripiantarla? O vi siete già dimenticati?)
I cretini lasciamo che rimangano cretini, questo articolo era meglio non farlo.
NON PERDIAMO TEMPO USIAMOLO PER COSE PIU’ UTILI
i figli crescono con l’educazione dei genitori, scriviamolo invece sui muri che quel bambino ha un genitore cretino,e allontaniamolo da chi invece insegna la sportivita’, e se le cose serie qualcuno le ha gia dimenticate, forse perche’ e’ un cretino che e’ rimasto cretino, quindi, diciamolo quando uno e’ cretino………………
Lasciamo che rimangano cretini ma ribadiamolo a gran voce, prima che un cretino riduca anche il
figlio come lui. Già ha la disgrazia di avere un padre simile.
Potevi risparmiarci le tue cretinate. Hanno fatto benissino a sospendere la partita e a farcelo sapere. Il calcio giovanile è avvelenato da questi coglioni! Bisogna fargli sapere che è un comportamento inaccettabile.
…Speriamo invece che questo articolo spinga quel vergognoso di genitore a pentirsi del suo comportamento inaudito… praticare uno sport per dei bambino dovrebbe essere solamente divertimento e vita sana all’aperto, non una competizione spietata… tutti i bimbi devono poter dare il calcio ad un pallone senza per questo essere giudicati nè in bene nè in male per le loro prestazioni. Il calcio è e deve restare un gioco che spinga i bimbi ad accettarsi e volersi bene gli uni con gli altri, non deve diventare un campo di battaglia, perchè nel mondo in cui viviamo di violenza ce n’è fin troppa senza bisogno di portarla anche nel campetto sportivo dove giocano dei bambini…
Queste sono cose importanti tanto quanto le altre perché un dodicenne di adesso sarà un adulto che dovrà a sua volta insegnare educazione e rispetto, questi due valori non sono piccolezze, sono la base della vita insieme ad altri, sono valori che evitano di diventare delinquenti (magari piromani).
Abolire il calcio. Oppio dei popoli.
in effetti quel padre doveva urlare : Bricconcello chiedi gentilmente a qui giocatore che ha la pelle una nuche di colore di un punto più scura della tua se gentilmente ti fa dare un calcio alla palla.
Questa è ironia cretina quasi come la frase pronunciata dall’infausto genitore.
Caro lapodelapisillupobuonista non andare ad abitare a Venaus, stai dove sei che persone come te non ne hanno sicuramente bisogno. Invece di dire scemenze comincia ad andare a piantare nella foresta di Pampalù.
quando commenta al posto mio, scriva almeno in italiano: non si capisce nulla!
Se non esistessero i riflettori mediatici molti idioti si sarebbero già estinti. Invece in questo modo avete trasformato il cretino di turno nell’eroe del Lascaris. Bravi.E il “bimbo” adesso penserà che deve vendicare il suo papà. Poverino. Poverini.
penso che questo sia solo uno dei tanti episodi che,
a forza di propagandare disvalori,
indicano su quale strada siamo incamminati,
da cui possiamo prevedere come si andrà a finire.
leggo alcuni commenti di un’idiozia terrificante, si commentano da soli. Un bravo all’allenatore Vigna che ha provato con quel gesto, ridare al calcio e allo sport ,quella dignità di sport che molti ignoranti calpestano
purtroppo lo stile del Lascaris è così anche per altre categorie