di FABIO TANZILLI
SANT’ANTONINO DI SUSA – Ci sono novità per lo stabilimento Sta (ex Selmat). Il 1° febbraio l’azienda e i sindacati hanno raggiunto un accordo all’Unione Industriale, che prevede il “taglio” di 60 dipendenti, attraverso l’adesione volontaria alla disoccupazione, con la collocazione in Naspi e ricevendo quindi un’indennità mensile. Il tutto tramite la sottoscrizione di un verbale individuale di “incentivo all’esodo e transazione”. Questo accordo, per diventare definitivo, dovrà essere approvato dalle assemblee dei lavoratori dello stabilimento di Sant’Antonino di Susa.
I lavoratori che vorranno quindi lasciare il posto di lavoro in azienda entro il 4 marzo 2022, riceveranno dall’azienda 30mila euro lordi, come incentivo all’esodo e transazione. Mentre chi lascerà l’azienda dal 7 al 31 marzo 2022, riceveranno un incentivo pari a 15mila euro lordi.
Inoltre, fino al 4 marzo 2022, la Sta individuerà un’agenzia per il lavoro che offra ai dipendenti interessati un contratto di somministrazione di minimo 6 mesi in altre aziende del Torinese. Anche questo se i lavoratori volontariamente lasceranno il posto all’ex Selmat aderendo alla Naspi, per una somma pari a 5000 euro lordi.
I 60 lavoratori che sceglieranno di lasciare l’azienda volontariamente, dovranno manifestare questa volontà per iscritto e consegnare la lettera alla direzione aziendale. Il passo finale avverrà l’8 marzo, con un nuovo incontro all’Unione Industriale di Torino.
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