VALSUSA, L’IMPRESA DEL 76ENNE FAUSTINO: DOPO DUE OPERAZIONI SALE ALLA MADONNA DI SANT’AMBROGIO

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Foto da Facebook

di ANDREA MUSACCHIO

SANT’AMBROGIO DI TORINO – L’emozione non ha voce. La Val di Susa è ormai nota per le sue storie di solidarietà e anche nella giornata dell’Immacolata non poteva non regalarci una testimonianza da brividi. Amicizia e determinazione sono i capisaldi di questa avventura che vede come protagonisti due 76enni: Gianni Meneghello e Faustino Casagrande, quest’ultimo un’istituzione nel mondo del volontariato di Sant’Ambrogio.

L’inizio di questo racconto parte dai primi di ottobre quando, nel comune valsusino, viene posizionata la Madonna delle Grazie sul ciglio della cosiddetta “Roca du Pruvost”, in occasione dei trecento anni di storia dell’opera. La statua a grandezza naturale diviene così luogo di pellegrinaggio, tant’è che sono molti i valsusini che si incamminano per farle visita. Un desiderio, questo, che prova anche Faustino Casagrande, ex capo Boy Scout e 76 anni lo scorso luglio.

Negli anni, Casagrande, ha dovuto subito diversi interventi: dall’operazione al menisco interno ed esterno ad entrambe le ginocchia alla posa di un bullone (sempre sul ginocchio destro) e di una placca di acciaio alla schiena. Interventi di un certo spessore che, aggiunti all’età, sconsiglierebbero qualsiasi tipo di iniziativa, ma non per Faustino. Lui, sulla rocca, doveva esserci.

Ed è proprio qui che entra in gioco Gianni Meneghello, coetaneo e caro amico di Casagrande. È grazie a lui infatti se Faustino riuscirà a soddisfare questo desiderio. I due si organizzano e studiano come attraversare il percorso che porta alla Vergine. Insieme, passo dopo passo, partono per questa avventura. Nella giornata di ieri, lunedì 7 dicembre, dopo due ore di impegno e sudore, la coppia riesce a completare l’intero percorso. Un percorso fatto di insidie, ma che non è servito a fermarli. Nonostante il recente passato di Faustino. Nonostante l’età di entrambi.

A rendere nota quest’impresa è proprio Meneghello, il quale attraverso Facebook ha voluto condividere la sua gioia, anche attraverso le foto dove ritraggono Faustino vicino la Madonna delle Grazie. Ed è grazie a Meneghello se conosciamo questa storia. Una storia di determinazione e amicizia, che rafforza il detto “niente è impossibile”.

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7 COMMENTI

  1. Io dico,certe volte i problemi ce li andiamo a cercare con lanternino,grande rispetto per il nonnetto,ma credo che in questo periodo dovresti stare a casa per evitarti guai.
    Il brillante fallo fare a chi ha l’età.
    Ti poteva prendere un infarto non lo hai pensato?

  2. Signor nessuno, lei molto probabilmente non sa cosa è la fede, ci ha mai pensato?….Complimenti a questi signori che per amore della MADRE di DIO,hanno rischiato….grande stima,così dovrebbero far tutti,ed hanno dato un bell’esempio.Quando si ha fede,non si ha paura neanche della morte….Meditate invece di criticare,i.

    • Che rischino pure, ma non la vita di altre persone! In questo periodo, se dovessero ricoverare quell’irresponsabile, lui ruberebbe posto ad un’altra persona, che per colpa sua potrebbe anche morire. Certe inutili bravate sono da irresponsabili!!

  3. Già, sembra che alcuni stanno facendo di tutto, per intasare gli ospedali già allo stremo! Mancano anestesisti, operazioni già programmate vengono rimandate di continuo, anche per colpa di quelli come questo che se ne frega…Io non avrei fatto tutta questa pubblicità all’incoscienza!

  4. Esageruma nen!
    Faustino non ha sfidato la sorte o cercato un ricovero a tutti i costi.
    Ha solo ripetuto, con l’impegno richiesto dal peso dell’età e degli acciacchi sopravvenuti, quanto nella sua lunga carriera di Capo scout, di formatore di ragazzi e di devoto della Madonna, in particolare quella di Fatima, gli sarebbe stato leggero come un volo di farfalla.

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