di REBECCA DE BORTOLI
CHIANOCCO – Orrido di Chianocco chiuso da 5 anni: dopo l’appello pubblicato su ValsusaOggi, ci sono importanti novità. Le rende note l’assessore Mauro Russo, già sindaco del paese. Se non ci saranno intoppi, la ferrata e il ponte tibetano dell’Orrido di Chianocco potranno riaprire dalla primavera 2025.
“Tutto nasce dalla necessità di messa in sicurezza dell’Orrido, che é una zona particolare – spiega Mauro Russo – ha dei versanti che vanno monitorati per il rischio di caduta massi. Ci sono delle placche che vengono misurate, e ne vengono misurati gli spostamenti. Nel 2020 ci sono stati degli spostamenti, quindi é stata richiesta la chiusura immediata per motivi di sicurezza”.
Come mai sono passati 5 anni, e l’Orrido è ancora chiuso al pubblico? “Nel periodo del Covid c’è stato un rallentamento delle procedure per i lavori di riapertura, seguito dal rincaro prezzi dovuto alla guerra in Ucraina – dice Russo – trovandoci con il problema della mancanza di fondi, il parco Alpi Cozie si è dovuto sobbarcare i costi del progetto mentre il Comune avrebbe quindi provveduto ai lavori. Una volta ottenuto il progetto, il Comune di Chianocco ha quindi chiesto alla Regione Piemonte un finanziamento di 77mila euro, pari al costo totale dei lavori per la riapertura in sicurezza. Tramite un bando ci siamo dotati di strumenti tecnologici per rilevare i movimenti dei versanti in tempo reale. Nonostante la mancanza di risorse, i rapporti tra il Comune e l’ente parco sono stati ottimi, c’è stata un’ottima collaborazione con la Regione Piemonte che ha immediatamente erogato il contributo, a seguito della presentazione del progetto. Anche i residenti, nonostante un’iniziale malcontento, si sono dimostrati molto comprensivi”.
