di IVO BLANDINO
SAUZE DI CESANA / POMARETTO – Giovedì 11 febbraio c’è stato l’ultimo saluto del mondo della montagna a Cala Cimenti e Patrick Negro, i due scialpinisti morti lunedì, travolti da una valanga. Le due celebrazioni si sono tenute a Pomaretto e Sauze di Cesana, mentre a Pragelato si è tenuto un momento di raccoglimento.
Il primo appuntamento è stato questa mattina a Pomaretto, per l’addio a Patrick Negro, dipendente della Sestrieres Spa e grande volontario del Soccorso Alpino. Tanta gente si è stretta attorno al dolore della moglie Sabina e dei i figli Alain e Stephan nel piazzale dell’ospedale Valdese. Alle ore 10 c’è stato un minuto di raccoglimento con la partecipazione dei sindaci di Pragelato Giorgio Merlo e di Sestriere Gianni Poncet.
L’ADDIO A PATRICK NEGRO: “SESTRIERE E PRAGELATO PERDONO UNA GRANDE PERSONA”
Le parole del primo cittadino di Sestriere: “Caro Patrick, abbiamo condiviso eventi importanti insieme come i Campionati Mondiali e le Olimpiadi Invernali. Ti sei dimostrato all’altezza della situazione con professionalità, ma soprattutto sempre disponibile a dare tutto a tutti consigli a tutti, essendo sempre vicino a tutti noi per cui io credo che le due collettività di Pragelato e Sestriere e il mondo della Montagna che oggi è qua presente, perdono veramente una grande persona con lui. Fatemi ricordare Cala Cimenti, che insieme a lui purtroppo ha perso la vita. L’auspicio è che veramente tutti noi lo ricordiamo in questo modo splendido, vi siamo vicini e non vi abbandoneremo, ci saremo e saremo sempre a fianco voi. Grazie”.
La moglie, commossa, ha voluto ringraziare tutti coloro che erano presenti all’ultimo saluto: il soccorso alpino, la croce verde, le forze dell’ordine, i dipendenti della Vialattea e tanti amici.
Il secondo appuntamento è avvenuto sulla piazza del Comune di Pragelato, dove il sindaco Giorgio Merlo ha nuovamente ricordato i due grandi alpinisti e con un minuto di silenzio: “Da oggi il nostro paese è più povero”.
CALA CIMENTI: IL BRINDISI DELLA MOGLIE E DEGLI AMICI A SAUZE DI CESANA
Infine, alle ore 15, c’è stato a Sauze di Cesana il funerale di Cala Cimenti, nella chiesa parrocchiale San Restituto. Era troppo piccola per contenere i molti amici che si sono stetti alla moglie Erika Siffredi in questo momento di dolore. I sacerdoti don Gaetano Bellissima e don Angelo Zucchi hanno celebrato la funzione, mentre all’esterno della chiesa molti amici lo hanno ricordato con parole commoventi. Le parole della moglie Erika: “Io ho provato a tenerlo stretto a me…lui è andato via, ma l’ho amato tanto”. E come da volontà della famiglia, fuori dalla chiesa c’è stato un brindisi per ricordare Cala, proprio così come avrebbe voluto lui…sempre con il sorriso e sempre più in alto, fino ad arrivare in Cielo.
Mi dispiace della morte di un uomo.Uomo sicuramente ben voluto da molti….peró mi da fastidio vedere che hanno fatto un gran assemblamento con tanto di strette di mano, brindisi e che erano presenti le forze armate che hanno partecipato senza intervenire.Quando poi la valle sta morendo perché bisogna restar chiusi e rispettare il distanziamento e tutte le varie regole pena multe salate e possibili contagi Covid
Sarò criticata ma le cose stanno così.
Alle volte ci son due pesi e due misure.
Giusto Rita
sono d accordissimo con Rita, comunque sarebbe stato meglio un momento di raccoglimento e una preghiera,forse perche sono un credente, poi ognuno e libero di agire come meglio crede.E, in ogni caso erano ben visibili ASSEMBRAMENTI
Eppure a guardare bene le foto sembra proprio un modesto gruppo di persone ben distanziate e con le mascherine. Se poi fosse stata presente se ne sarebbe accorta.
Prima di tutto si dice ASSEMBRAMENTO….e poi guardi…stia pure a casa lei allora…..