di IVO BLANDINO
FERRIERA / NONE – Nel pomeriggio di venerdì 12 aprile, tanti amici e parenti hanno dato il loro ultimo saluto all’allenatore di calcio Davide Vigliotti, tragicamente morto martedì 9 aprile, in un fatale incidente d’auto. Tanti rappresentanti del mondo del calcio giovanile e dello sport della Valle di Susa si sono stretti alla compagna Alessia, al fratello Lello e alla sorella Patrizia. Il funerale è stato celebrato nella parrocchia di San Gervasio e Protasio di None, città originaria di Davide. La chiesa era gremita di molti amici sportivi di Davide e di tanti ragazzi che lui stesso aveva allenato. “Alcuni anni fa è stata accolta la tua mamma in questa chiesa – ha detto il sacerdote nell’omelia – tre mesi fa invece abbiamo accolto tuo papà. Non avremmo mai pensato che oggi avremmo accolto anche te. Siamo qui per dirti che ti vogliamo bene, noi ci facciamo la domanda del perché di tutto questo, ma sappiamo che solo il Signore saprà rispondere”. La bara di Davide Vigliotti, che abitava a Ferriera, è stata accolta dal canto del coro parrocchiale. “Davide non ha vissuto per sé – ha aggiunto il sacerdote – ma per gli altri, e per il bene che ha fatto. Davide era una persona che ti faceva piacere incontrarlo, Davide sapeva sempre regalarti il sorriso e questo sorriso rimarrà sempre nei nostri cuori, Davide era il ragazzo del sorriso”. Al termine della celebrazione, sul sagrato della chiesa, la bara di Davide è stata accolta da un lungo applauso degli amici, dei colleghi di lavoro e dai ragazzi che allenava, che hanno cantato con le lacrime al viso “Gente di mare”. Hanno anche lanciato i palloncini bianchi e blu e la sua bara era avvolta dalla bandiera del Napoli, la squadra calcistica che tanto amava e faceva il tifo.
Ha raggiunto sicuramente i suoi genitori