di IVO BLANDINO
BUSSOLENO – Oggi è il giorno del lutto e del dolore per Bussoleno e la Valsusa. Alle 15 è iniziato il funerale del giovane Samuele Naitza, 18 anni compiuti a maggio, caduto in un canale a Coldimosso a seguito di un incidente con la sua moto, avvenuto lunedì 14 giugno.
Samuele studiava all’Istituto Enzo Ferrari Itis di Susa, e frequentava il quarto anno, molti suoi compagni di scuola e tanti suoi amici, si sono stretti al crudele dolore della mamma Barbara, del papà Renzo, del suo amatissimo fratellino Erik, dei nonni Caterina e Franco, dei suoi padrini Valentina e Alessandro con tantissimi amici che hanno partecipato al funerale. Molti di loro hanno accompagnato il carro funebre con le moto, suonando i clacson e facendo sentire il rombo.
Tantissime persone hanno partecipato alla cerimonia funebre: il rombo e i clacson delle moto, insieme ai palloncini con il cuore rosso, hanno accolto l’arrivo della salma di Samuele, prima della celebrazione nella chiesa parrocchiale.
Il rito religioso è stato celebrato dal parroco don Luigi Chiampo con don Prospero. Il coro dei giovani ha animato la liturgia: “Le parole in questo momento sono superflue, nella vita c’è un ordine, ma per Samuele è stato un disordine…un dolore su cui non abbiamo risposte e non riusciamo a dare una risposta – ha detto don Chiampo durante l’omelia – ma io voglio credere che ora Samuele sia vicino a Gesù…mi è piaciuta molto la foto che avete scelto per il manifesto, dove Samuele guarda verso l’alto, guarda verso Gesù. A voi, cari genitori, voglio dire che da un dolore nasce un fiore…che Dio lo accolga”.
Al cimitero sono intervenute con un breve discorso la sindaca Bruna Consolini e un’insegnante di Samuele, mentre la zia – a nome della famiglia – ha ringraziato “tutte le persone presenti, per la loro solidarietà e la loro vicinanza”.
Suggerirei agli amici di andare a messa almeno una volta al mese a pregare per il loro amico.
Frarebbe del bene a lui e anche a loro stessi.
Se fossi un prete — che cosa vuoi dire? che ne sai tu se vanno a messa, se pregano o no? si puo pregare solo in chiesa?
Perchè erano ad accommpagnarlo con le moto, sono peccatori? Io ero al funerale e ti garantisco che non ce n’era uno felice di essere li’!! hanno dato una bella dimostrazione d’amore per il loro compagno.
Certamente si può pregare, col cuore, ovunque e in ogni momento.
Ma per un sacerdote la forma più alta e completa di preghiera è la S.Messa che culmina con Gesù stesso che rivive la sua cena non più solo con gli apostoli, ma nella comunione dei Santi e di tutti i partecipanti.
Se i giovani (in generale) vanno più a Messa o altrove, basta andare a vedere.
Un dolore immenso ed inimmaginabile…riposa in pace Samuele e da lassù dona la forza alla tua mamma , a tutta la tua famiglia ed ai tuoi amici per colmare questo vuoto immenso!