di IVO BLANDINO
SUSA – Questa mattina alle 10 si sono svolti nella cattedrale San Giusto i funerali di Daniela Sconfienza, investita da un’auto mercoledì 7 marzo.
In molti, tra cui il sindaco Sandro Plano, si sono stretti intorno ai parenti di Daniela: in particolar modo al figlio Matteo (28 anni) e alla mamma Domenica, profondamente straziati da dolore.
Le esequie funebri sono state celebrate dal parroco della cattedrale don Ettore De Faveri con don Luigi Crepaldi.
Grande commozione quando la salma di Daniela è giunta sul sagrato della chiesa: sulle note del canto “Cielo e terra nuova”, suonate all’organo da Piero Sibona, ha fatto ingresso nella cattedrale.
Don Ettore ha commentato nella sua profonda e toccante omelia, il capitolo 7 versetti 11/17/del Vangelo di S.Luca , in cui Gesù si trova a faccia a faccia con una donna della città di Nain, già vedova che accompagna a seppellire il suo unico figliuolo e Gesù la trova piangente sulla bara ne ha pietà e le dice: “Donna non piangere”.
Su queste poche parole don Ettore ha tenuto la sua riflessione, rivolgendosi all’amato figlio Matteo e a sua nonna: “Gesù è vicino a voi in questo crudele dolore che vi ha colpito e rimarrà sempre con voi, la nostra cara Daniela ora è in Cielo in quel luogo che Dio ha preparato per ognuno di noi, sarà sempre con voi e su voi veglierà”.
Nel terminare l’omelia, don Ettore ha ricordato la vita di Daniela, messa alla prova affrontando dolori e difficoltà, ma senza dimenticare la grande stima che la città aveva nei suoi confronti, l’impegno lavorativo in tabaccheria e la collaborazione con il Borgo dei Nobili a cui lei era molto legata. Daniela aveva anche ricoperto il ruolo di capo-borgo e accanto alla sua bara è stato appoggiato il costume storico che aveva indossato durante il Palio di Susa.
Al termine della messa, la salma di Daniela ha proseguito per il cimitero di Mombercelli d’Asti (suo paese natio), dove sarà tumulata nella tomba di famiglia.