dall’UFFICIO STAMPA DELLA GUARDIA DI FINANZA
AVIGLIANA – Il pericolo di esplosione e, di conseguenza, l’incolumità dei lavoratori e delle aziende limitrofe era potenzialmente a rischio. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’operazione all’interno di una vasta area industriale nei pressi di Avigliana.
I finanzieri della compagnia di Susa e del gruppo Torino, che hanno condotto l’intervento insieme al personale dell’A.R.P.A. Piemonte, della p olizia locale di Avigliana, dello SPRESAL – ASL3 e della Citta Metropolitana di Torino, hanno controllato un’area di oltre 10.000 mq dove sono ubicate numerose aziende che lavorano principalmente manufatti in vetroresina utilizzati nel settore nautico.
Numerose e gravi le irregolarità accertate dagli inquirenti; dalla carente gestione dei rifiuti, molti dei quali tra l’altro pericolosi, sino alle emissioni in atmosfera di gas e polveri, che, se incontrollate, possono provocare incendi ed esplosioni, con conseguenze facilmente immaginabili viste le numerose imprese che operano nelle vicinanze.
Per quattro, delle cinque aziende coinvolte nelle indagini, è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività in quanto, non osservando le più basilari norme in materia di sicurezza e senza la possibilità di accertare la qualità e la quantità dei rifiuti (molti dei quali tossico-nocivi) trattati, potevano costituire un serio pericolo per l’ambiente e la salute pubblica.
Quattro gli imprenditori, italiani e rumeni, denunciati alla Procura della Repubblica di Torino per svariati reati ambientali e per le violazione delle norme relative alla sicurezza sul lavoro.
Nel corso dell’intervento è stata inoltre accertata la presenza di sette lavoratori impiegati irregolarmente, esposti in tal modo ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali.
Abbiamo scoperto lacqua calda?
ma strano 🙂
Controlli piu frequenti prevenire e meglio che condannare.