VALSUSA, MIGLIAIA DI NO TAV IN MARCIA CON I SINDACI: “SALVIAMO LA PIANA DI SUSA”

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di REBECCA DE BORTOLI

SUSA – Domenica 8 dicembre migliaia di No Tav hanno partecipato alla tradizionale marcia popolare. Il lungo corteo pacifico e variegato, sotto lo slogan “Salviamo la piana di Susa”, è partito da Piazza d’Armi e ha raggiunto San Giuliano. Hanno partecipato anche alcuni Comuni della Valsusa, con sindaci e amministratori comunali. Tra i vari c’erano i rappresentanti di 14 Comuni, oltre all’Unione Montana Bassa Valsusa: Avigliana, Caselette, Villar Dora, Almese, Mompantero, Villar Focchiardo, Sant’Ambrogio di Torino, Chianocco, Exilles, San Giorio di Susa, Condove, Moncenisio, Caprie e Venaus.
Nei vari interventi durante la marcia, sono stati ricordati i temi e valori alla base del movimento, focalizzandosi sui futuri lavori nella piana di Susa. Sono stati menzionati, ad esempio, i disagi a danno di studenti e pendolari, con la chiusura della linea ferroviaria Susa – Bussoleno per parecchio tempo. “Stride la mancanza del sindaco di Susa al corteo – accusa Doriana Tassotti, del comitato no tav locale – chiedono che Susa diventi il centro della valle, ma non capiscono che questo progetto ci renderà un deserto.

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27 COMMENTI

  1. Come mai non viene riportata anche la notizia del solito attacco ai cantieri di qualche ora prima? E come mai ogni volta che c’è qualche “pacifica” manifestazione, in contemporanea vengono commessi reati dai no tav? E come mai sindaci e rappresentanti di enti pubblici manifestano utilizzando toni antagonisti contro le istituzioni che rappresentano? Perché non rinunciano a posti di lavoro, stipendi, prebende, compensi e benefit, visto che vengono elargiti loro dallo Stato che tanto odiano?

    • Quindi secondo te un sindaco di un comune dev’essere sempre d’accordo con lo stato . Semplicemente perche’ lo paga!
      I sindaci della manifestazione dimostrano che lItalia non e’ un paese di mignotte.

    • Vogliono la botte piena e la moglie ubriaca…peccato che qui hanno l’abitudine di bere come spugne e alle loro mogli ci pensano gli extracom…valsusini

    • I soliti ragionamenti fallaci di Curiosità. Chi fa gli attacchi ai cantieri hanno solo da arrestarli, pestarli, identificarli e denunciarli. Hanno telecamere e droni ovunque, non credo sia un gran problema tecnico. Ma mettere in comune le persone che partecipano a una manifestazione per strada con fatti che succedono altrove e in altri momenti, non ha alcun senso logico, né giuridico. E lo dice uno che non è NoTav. I sindaci rappresentano il Comune e i cittadini che li hanno votati, non lo stato. Chi li paga e quanto è irrilevante. Oltretutto protestano legittimamente su un tema specifico, non contro lo stato.

  2. Altro che salvare la piana di Susa. Qui bisogna salvare l’Italia, dal governo, dagli extracomunitari ( svizzeri compresi), dai giudici buonisti, dalla malavita in generale, dal merovingio, da curiosità, dai notav, sitav, da mia suocera.

  3. ma i sigg. sindaci dov’erano prima? perchè non hanno proposto NESSUNA VARIANTE al progetto? e dire che basta NON far uscire la galleria a Venaus e farla proseguire in galleria sotto Meana e far uscire la linea praticamente già all’ autoporto, quante case private sarebbero state coinvolte? di sicuro un numero inferiore e maggiormente gestibile

    • Sarà il caso che si ripassi un po’ di storia recente (oltre all’educazione civica 😉 per verificare che le amministrazioni comunali furono interpellate semplicemente per dire loro che si sarebbe fatta l’opera e basta, poi venne istituito un tavolo istituzionale farlocco la cui funzione fu sempre la stessa solo per poter dire di aver aperto la discussione. Insomma, i sindaci (a parte quelli “zerbino”) ci provarono e alcuni continua a provarci.

      • Che sarà mai?
        Una bella manifestazione, efficace e numerosa.
        Possibile che basti così poco per scatenare commenti con così tanto livore?
        Suggerirei a questi infelici commentatori di rodersi di meno e informarsi di più.
        Questo progetto promette meraviglie e dispensa devastazioni, sgradevoli perché pretestuose, prepotenti, frutto di pessima progettazione e totale assenza di lungimiranza.
        Una buona linea ferroviaria ben costruita, rispettosa dei territori che attraversa e non inutile, forse potrebbe piacere anche a me.
        A questa mancano i fondamentali, come ai brocchi all’ippodromo.

    • Tu sei proprio l’esempio di NoTav medio che parla di cose che non conosce minimamente. Il progetto del tunnel a Venaus non esiste più dal 2006. Il tunnel esce a San Giacomo (zona San Giuliano), attraversa la piana di Susa principalmente in zona già occupata da autoporto e svincolo autostradale, e rientra a Coldimosso sotto a Mattie. Meana non è sul tracciato. Gli edifici coinvolti sono 3, e con tutti i proprietari tra uno (NoTav duro e puro che sarà anche l’unico a prendersela nel di dietro) esistono accordi da molto tempo. Vai a studiare prima di scrivere.

  4. Parlavo con un’amica arrivata da Grenoble con urgenza per un grave lutto in famiglia… Arrivata a Modane con il treno, ha dovuto prendere il Bus e scendere di nuovo a Bardonecchia per prendere nuovamente il treno… Il ritorno, ovviamente, avendo trovato il posto, lo ha fatto con Flixbus perchè decisamente più veloce e comodo, però quanto inquinano questi pullman? Tra l’altro ho scoperto che di domenica non si può arrivare in Italia dalla Francia con il treno nè si può andare dall’Italia verso la Francia, quindi che non ti capiti un’emergenza di domenica oppure non ti venga voglia di fare una gita oltreconfine … Non mi interessa la manifestazione, ma mi chiedo se prima di iniziare un’opera così invasiva, non sarebbe il caso di ripristinare la normale linea da Bardonecchia a Modane in modo da collegare i due Paesi dal lunedì alla domenica come si deve, potendo utilizzare il treno se uno ha una necessità piuttosto che un desiderio da esaudire, senza dover fare tutte queste peripezie che ormai durano da anni. Considerando anche che se si volesse andare con l’auto, il tunnel del Frejus ha dei prezzi molto elevati, non adatti a tutte le tasche.

  5. I commentatori Pro Opera vogliono i Podestà al posto dei Sindaci , cioè figure nominate dal governo e non per democratica votazione , si vergognino di essere Italiani ,di sputare sulla democrazia.

  6. Tassotti la donna che ha sempre avuto un sorriso come dono naturale, segno di alta eloquenza e carismatica oratoria, interpersonale.
    Son messi bene se il movimento notav ha ripiegato su una signora immagine da 0 voti e sostenitori.

    Che pena.

  7. La combricoletta segusina nota per i commenti equilibrati continui a guardare “amici” invece di blaterare e tirare bottiglie durante il corteo. Comportamento da mezza “cicca”

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