VALSUSA, MORTE DELL’EX SINDACO: PROCESSO A 6 PERSONE DELLA CASA DI RIPOSO

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SUSA / GRAVERE – A fine marzo il tribunale di Torino ha rinviato a giudizio – con l’accusa di omicidio colposo – sei persone (tra dirigenti e operatori sanitari) della Casa di Riposo San Giacomo, per la morte dell’ex sindaco di Gravere Sergio Calabresi. Il 27 gennaio 2021 Calabresi (83 anni), ospite della casa di riposo di Susa e malato di Alzheimer, tentò la fuga utilizzando delle lenzuola annodate e calandosi dalla finestra dell’edificio. Precipitò a terra da un’altezza di 10 metri, morendo sul colpo. Il giudice Giulio Corato ha quindi disposto il processo con rito ordinario per sei persone che lavorano alla Casa di Riposo San Giacomo: la prima udienza di terrà a luglio 2023. L’accusa è di omicidio colposo: secondo la procura di Torino, gli imputati non avrebbero vigilato a dovere sull’anziano. Dalla difesa viene negata ogni responsabilità sul tragico incidente.

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7 COMMENTI

  1. Spiace moltissimo per il signore, che ovviamente non era consapevole del rischio che correva, e per il dolore della famiglia. Mi sento non di scusare, ma di comprendere gli Oss presenti in quel momento perché purtroppo tutte queste strutture sono sotto organico e quindi, una oss in media fa il lavoro di due persone, divenendo impossibile controllare a vista i degenti. Il personale è sempre sotto organico e trattandosi di esseri umani come tutti noi, fanno quello che riescono, anche se bisogna ammettere che c’è chi fa questo lavoro con vera vocazione e chi lo fa solo per mangiare e sempre con l’aria scocciata, facendo sentire i degenti in imbarazzo e frustrati. Dall’altro lato però, gli OSS in Italia, oltre a dover lavorare troppo, sono molto mal pagati.

  2. Se tentò la fuga con un lenzuolo, non era poi così fuori di testa o impedito, e per lui il ricovero era come una galera. Quindi qualcuno ce l’ha messo contro la sua volontà.
    Esprimo solidarietà ai lavoratori, non so se più malpagati di tutti gli altri lavoratori, che al datore di lavoro costano molto, ma più della metà va allo Stato (per avere che cosa?)
    Cmq la fascia (o la foto?) risulta al contrario

    • Forse non conosce bene le malattie che purtroppo attaccano il nostro cervello. Spesso queste persone si sentono vittime, perseguitate, eccetera, quando in realtà, siccome scappano di casa e fanno altre cose pericolose per loro stessi, le famiglie ad un certo punto non ce la fanno più ad assisterle in casa e si avvalgono di una struttura. Nelle strutture il personale non è mai sufficiente, le cooperative badano al bilancio, non al benessere assoluto dei pazienti. Quando un uomo o una donna deve badare da solo magari a 20 persone, come dove c’è mia nonna che è su una sedia a rotelle e avrebbe bisogno di due persone per sollevarla in sicurezza perchè non si aiuta più e inoltre è piuttosto pesante, non è facile garantire sicurezza e amore e cure a tutti. Ci sono Oss più forti fisicamente ed emotivamente, che nonostante tutto sorridono al paziente, cercano di portare il buonumore e sono attenti osservatori dello stato di salute dei nostri familiari e riferiscono prontamente al medico e alla famiglia se qualcosa non va. Ci sono altri Oss sempre arrabbiati, nervosi, perchè fisicamente e mentalmente più deboli, a volte a causa dell’età visto che un po’ per volta ci mandano in pensione a 70 anni, e questi purtroppo urlano in continuazione con i pazienti anche per piccolezze, e finchè urlano ma svolgono il lavoro va ancora bene, in strutture non della Valle di Susa, si sono verificati spesso maltrattamenti gravi e pesanti, fino ad arrivare all’arresto degli operatori. Detto questo, purtroppo, anche se mettessero 4 oss per piano a lavorare, sarebbe impossibile sorvegliare a vista ogni singolo balcone. Sarebbe forse opportuno mettere in sicurezza i balconi come se si trattasse di bambini se i pazienti hanno problemi o malattie mentali. Invece, per i pazienti che non possono deambulare ma ragionano, sarebbe bello avere balconi senza barriere architettoniche per uscire un pochino a prendere il sole, ma sono tutte chimere, quello che interessa ai direttori delle strutture è la pecunia, purtroppo dei nostri parenti importa loro ben poco, anche perchè in un Paese di anziani, ne muore uno, ne trovano subito un’altro a cui spillare soldi. Sicuramente non c’è sufficiente personale e sufficiente umanità e affetto e attenzione nelle strutture, ma temo davvero che questo povero signore non ragionasse più, e mi spiace un mondo per lui e per la sua famiglia.

  3. Se un a qualunque azienda è sotto organico ha una responsabilità che va punita. Purtroppo solo quando succedono disgrazie. Soprattutto aziende sanitarie.

  4. Purtroppo l’Italia ha la pecca della manutenzione o di investire una parte che guadagni nella propria attività……vi erano stati dei controlli alla Residenza se tutto fosse a norme e dispositivi di sicurezza? Oppure se suggerisce ti becchi il licenziamento? Controlliiiii ….Avevano suggerito alla Proprietà lavori da fare ?

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