di FRANCESCO RICHETTO
BUSSOLENO – Colgo l’occasione per trascrivere in sintesi la risposta ad un’interpellanza portata dai gruppi consiliari di minoranza in merito allo stato dell’arte della rotatoria in strada Baroni incrocio ssp 24 e via Walter Fontan.
Partiamo dalle buone notizie, nei prossimi 2 anni si dovrebbe chiudere la vicenda, ma rifacciamo un po’ di storia del problema. Ringrazio i consiglieri firmatari dell’interpellanza per l’interessamento al tema e alla forte convergenza che alcune tematiche meritano. Attenzione che non può che portare beneficio a tutta la comunità e alla destinazione delle risorse necessarie da parte degli enti sovracomunali. Attenzione, ahimè, tornata alta dopo il recente incidente dello scorso 9 ottobre che ha “regalato” un cumulo di quasi 2 mesi di prognosi ai tre malcapitati occupanti delle vetture coinvolte. Ultimo di una serie nefasta di incidenti che ha accompagnato negli ultimi decenni la storia di questa rotatoria mancata.
Si parte da lontano per arrivare ai giorni nostri. Partiamo dagli anni 2000, quando le allora province ricevettero in gestione una serie di strade statali da Anas, tra queste la ssp 24. Parte della convenzione vedeva una serie di interventi finanziati per dare modo alla oggi Città metropolitana di Torino di ricevere le infrastrutture in condizioni pseudo accettabili. Per la 24 due grandi lotti di rotatorie, lotto 1 Torino-Borgone, lotto 2 Borgone-confine di stato. Il lotto 1 terminato con qualche difficoltà, mentre il lotto 2 in alto mare. Si arriva dopo pressioni, raccolte di firme ecc. al 2010, anni in cui il Comune di Bussoleno torna alla carica portando progetti, studi e richieste.
Per farla breve, il 30-07-2018 la giunta regionale approva con dgr una convenzione con il ministero dei trasporti in cui finalmente (molto ridotti rispetto al lotto 2 iniziale) vengono finanziate le progettazioni e messo a bilancio il finanziamento delle nostre rotonde. Nel quadro economico oggi così spuntano come da stralcio allegato 3 milioni di euro per il nuovo e ridotto asse “Borgone-Susa”. Sistemazioni idrauliche per alcuni ponti e le due (di tre richieste) rotatorie a Est e a Ovest dell’abitato. Incrocio di strada Baroni e incrocio ponte Micellone.
Nei mesi estivi abbiamo portato con cadenza quindicinale al consigliere Iaria la questione per aggiornamenti e oggi al nuovo consigliere delegato alla Città Metropolitana Bianco. Con gli uffici di progettazione e viabilità dell’ente stiamo con metodo portando specifiche tecniche, dati, disegni e ahimè aggiornamenti con verbali di incidenti stradali. Seguendo l’iter progettuale e finanziario ad oggi siamo stati rassicurati sugli sviluppi che vorrebbero una chiusura delle fasi preliminari nel 2019 per portare alla progettazione definitiva ed esecutiva nel 2020. Il tutto dovrebbe concludersi con la gara e l’esecuzioni dei lavori.
Cosa aggiungere? Siamo soddisfatti? Per ora no e forse non lo potremo mai essere se pensiamo a chi su quell’incrocio ha visto la morte di un amico o di un parente. Pensiamo però che sia giusto e doveroso continuare a portare alta l’attenzione sul tema al fine di avere una maggiore sicurezza nel minor tempo possibile. A tal proposito molto utili le considerazioni finali condivise da tutto il consiglio comunale, cosa fare da qui alla realizzazione delle nuove rotatorie? Sicuramente non restare con le mani in mano. Va ridotta con azioni efficaci da subito la velocità di chi percorre questo tratto di strada, soprattutto prima della prossima stagione estiva in cui moto e turisti verso l’alta valle di Susa sfrecciano in modo indiscriminato durante i fine settimana.