di REBECCA DE BORTOLI
SUSA / VENAUS – Venerdì 8 dicembre si è tenuta la tradizionale marcia popolare No Tav da Susa a Venaus. Un’iniziativa che quest’anno ha avuto un’importanza diversa rispetto agli anni scorsi, come spiegano dal movimento, a seguito dei recenti allargamenti dei cantieri di San Didero e in Val Clarea, con il sequestro dei presidi No Tav e un massiccio carico di denunce a danno delle persone in lotta.
L’iniziativa sovente viene liquidata come “palestra per creare disordini a cura di pochi facinorosi”, ma l’8 dicembre la strada da Susa a Venaus è stata attraversata da tanti giovani, e non solo, uniti da un malessere e da una preoccupazione nei confronti di un futuro che, a detta loro, è “sempre più a rischio”. Insieme al movimento hanno partecipato al corteo anche alcuni Comuni della Valsusa, con 16 fasce tricolori, vari gonfaloni e amministratori comunali del territorio, oltre a una delegazione di manifestanti No Tav francesi.
Oltre alla contestazione dell’opera, durante la marcia è emersa da parte dei manifestanti No Tav la preoccupazione per il futuro del territorio, dal punto di vista ambientale, il malessere di vivere “in una società che ci vuole sempre più silenti e ci reprime con la violenza”, ricordando anche l’ultimo episodio avvenuto in mattinata alla stazione di Torino Porta Nuova, con la carica della polizia contro un gruppo di attivisti. “Il weekend di lotta proseguirà sabato 9 dicembre con tanti appuntamenti – spiegano i No Tav – alle 11 ci sarà il ritrovo nei terreni di farmacia viva a Santa Petronilla. E la giornata continuerà con altri due eventi nello spazio occupato temporaneamente, presso la nuova TEZ all’ex Roatta di Bruzolo. Alle 14.30 si inizia con l’incontro “Mega eventi, mega opere no grazie!” mentre alle 16.00 il workshop di primo soccorso sul campo. La serata proseguirà alle 19.30 con la cena al polivalente di San Didero e a seguire, alle 21.30, al presidio di San Didero e al presidio dei Mulini per le iniziative di lotta”.
Nell’articolo avete dimenticato la più grande opera pubblica realizzata in valle dopo l’autostrada ed il traforo stradale del Frejus: il raddoppio di quest’ultimo, 12 km di tunnel scavato nelle rocce ricche d’amianto e di uranio, opera contro la quale i NOTAV si sono opposti in questi anni con indomita fierezza.
Per i no tav ci sono tunnel cattivi e tunnel buoni, questo rende l’idea della vastità della loro interessata e sponsorizzata ipocrisia.
Poi ci sono anche quelli che ingenuamente ci cascano,ma per fortuna sono sempre meno.Ormai è chiaro da anni che il movimento è in mano ad anarchici e centri sociali che lo gestiscono con metodi mafiosi,come è loro uso.I vecchi che credevano di usare questi ultimi come manovalanza violenta ne sono stati sopraffatti.
Poveri non li fanno viaggiare sui treni senza biglietto!
È un ingiustizia però!!!Poveri cuccioli…
Bravo, a ricordare l’episodio di ieri: questi sono saliti sul treno senza biglietto, li hanno fatti (giustamente) scendere e quell’altra fenomena ha scritto che “gli hanno negato il diritto di manifestare”… Ma siamo matti?????? Siamo su candid camera, forse?
A parte le bandiere “palestinesi” che a questo giro neppure il Sig. Galliano può negare di aver visto e che ci danno una misura della provenienza di gran parte dei no tav,sarebbe interessante sapere quanti erano della valle e quanti di importazione per fare numero,come al solito peraltro…
Bravo
Spettabile Sig. “Merovingio” mi spiace deluderla ma io purtroppo , causa lavoro, non ero presente alla manifestazione. Se lei le ha viste forse era presente approfittando dell’ ombra in cui vive da anni. O forse è il suo lavoro nascondersi . In ogni caso si ricordi che io esisto ed è una bellezza esistere anche quando si dicono o si scrivono stupidaggini, cose sbagliate o non condivise .Perchè non mi considero né più furbo né più intelligente di nessuno. Lei continui pure ad autococcolarsi nell’ ombra. Io preferisco la luce del sole. Approfitto dell’ occasione per augurare a lei e ai suoi mandanti un buon Natale.
Complimenti.Come si suol dire “la pezza è peggiore del buco”.Lei si è svelato per quello che è:un poveretto banfone e logorroico da bar di provincia.La lascio al suo disagio ed ai suoi deliri.
E mi saluti i suoi amichetti bestie terroriste.
Al di là dei giri di parole ha trovato il modo di vedere le foto della vostra sfilata con le bandiere palestinesi?Sono state pubblicate anche da questa testata.Non è difficile,basta volerle vedere e non negarne la presenza.
I no tav occupano una ex fabbrica. Hanno deciso di incominciare a lavorare, come capo reparto il meromicio.
Ma…. Senza TAV, come si fa a terminare la Nuova Via della Seta Cina – Portogallo?
Per fortuna nostra la cosiddetta via della seta ,altra clamorosa vaccata degli adoratori dell’elevato e molto probabilmente sponsorizzata a suon di trolley,è stata cassata.
In realtà l’occupazione di una ex fabbrica,luogo in cui ci si recava per lavorare e guadagnarsi da vivere per se stessi e le proprie famiglie,da parte dei no tav è un clamoroso ossimoro.
A me queste occupazioni sanno di reati… sono comunque proprietà private e mi sa che legislativamente parlando non si potrebbero occupare…
Via della Seta fantasticheria trasportistica o geopolitica?
Boh davvero.
A scanso di confusioni, segnalo che la via della Seta è stata definitivamente chiusa da Meloni tre giorni fa.
A chi potesse giovare non è propriamente un mistero ma lo stato canaglia presieduto da un certo Biden anche questa volta ci ha messo lo zampino.
Mentire sapendo di mentire.
I probabile filoni di uranio e serpentiniti del massiccio di Ambin, in un triplo ciclo di scavi (ferrovia 1871, Sitaf 1980, Sitaf 2021), non hanno riscontrato parenti sotto il Frejus, distante più di trenta chilometri.
Dodici chilometri a quota NON “di pianura” oramai sono capaci di scavarli quasi tutti ed anche facendo pochi danni collaterali.
Impantanarsi cercando di scavarne ventisette, come sta accadendo nel Terzo valico di Gavio e soci, è già cosa non da tutti.
Scherzare con cinquantasette per due, sperando di non impantanarsi pur non conoscendo quasi nulla della montagna che si vorrebbe scavare, è presunzione pura, o forse furbizia, consapevoli dell’intrinseca inutilità trasportistica del doppio buco.
Fierezza, e ancor più indomita fierezza, appartengono a luoghi mentali di non eccelsa intelligenza, oltre ad esalare miasmi di quel trascorso ventennio che ancora ammorba il presente.
Le è chiaro il concetto di ‘tunnel di base”?
E poi che noia,tutti quelli che non la pensano come lei sono fascisti/nazisti/razzisti e diversamente intelligenti.Questo è il grosso limite di voi sinistri,sempre con il ditino alzato e a rimembrare il ventennio che è finito,per fortuna,tanti anni orsono.
Mi sa che i veri nostalgici del fascismo siete voi.
A proposito,rimango sempre in attesa della sua risposta alle mie domande.
Con suo comodo…
Bandiere palestinesi?
Viste e piaciute, ci sarebbe solo mancato il contrario.
Hotel ex Roatta: sold out di persone (fortunatamente anche molto giovani) perfettamente in grado di muoversi e perfino di pensare con la propria testa, senza necessità di essere “importate” e senza necessità di fare numero per conto terzi.
Come ho già scritto le bandiere “palestinesi” confermano l’asservimento dell’ ex “movimento” ai centri sociali anti Israele e pro hamas.
Lei è pro Hamas visto che le ha viste e le sono pure piaciute?
Ma mi faccia il piacere,la transumanza di questi elementi da un posto all’altro e comunque ovunque ci sia da fare casino è cosa nota ed accertata.
L’unico “mistero” consiste nel capire chi li sponsorizza…
Purtroppo le bandiere di ogni stato nascondono una specie di idolatria verso non si sa bene quale patria, non solo quella palestinese, ma quelle di tutto il mondo, diventano strumento di ideologia e idolatria, che servono per dividere i popoli anzichè unirli… L’umanità attuale è un orrore: gli attivisti di Hamas che hanno massacrato i giovani al rave o peggio ancora le famiglie nelle loro case, decapitando i bambini e violentando sistematicamente le donne, cosa che ha portato anche a dei suicidi, per non parlare del trattamento dei prigionieri anche bambini e anziani, fanno ribrezzo, disgusto, sono stomachevoli nel loro accanirsi su persone in quel momento del tutto indifese; fa altrettanto orrore che bambini e donne e uomini innocenti continuino a essere massacrati dai bombardamenti nella striscia di Gaza perchè per levare di mezzo Hamas si sta radendo tutto al suolo come se un popolo intero dovesse sparire. Ma fa anche orrore che Putin continui a bombardare l’Ucraina, e a perseguitare chiunque non si allinei al suo pensiero; fa orrore che pure dall’Ucraina partano bombe per difendersi ma che a loro volta uccideranno russi che non vorrebbero la guerra;
Fa pure orrore che buona parte dell’Africa si attraversate da guerre più o meno grandi e che invece di inviare cibo si inviino armi; si potrebbe poi parlare di Afghanistan, di Filippine, di Pakistan eccetera, tutte zone calde dove si combattono guerre di cui spesso non se ne parla neppure…oppure si potrebbe parlare di donne incarcerate in Iran perchè non vogliono più mettere un velo e il tutto viene represso nella violenza…esiste un sito internet che tutti siamo in grado di consultare, con uno spaventoso elenco di guerre in atto, ognuna con i suoi fornitori ufficiali di armi invece che di cibo, lavoro e ospedali… e tutto questo dietro a cosa si nasconde? dietro alle bandiere, qualsiasi esse siano, dietro al nazionalismo, dietro al pensare di essere in qualche modo superiori agli altri… gli uomini non hanno imparato nulla dalla storia del passato, partendo dai campi di concentramento nazisti dove 6 milioni di ebrei sono morti barbaramente trucidati insieme a molti altri, per arrivare ai gulag comunisti nell’ex Urss dove si moriva di freddo, fame, malattie, fatica e maltrattamenti… se l’essere umano imparasse qualcosa, capirebbe che mettendo da parte tutte le bandiere del mondo e unendo le proprie forze e la propria intelligenza per fare del bene e non del male, molte cose potrebbero cambiare o almeno migliorare, ma finchè nelle guerre non si resta neutrali e ci si schiera con uno o con l’altro, le morti continuano inesorabili insieme alla vendita di armi e alle sfilate, alle occupazioni, alle cene, che non mi pare abbiano portato un mondo migliore… anzi, il mondo fa paura, pervaso di violenza da parte di tutti, di chi ha torto e di chi pensa di avere ragione… se il torto e la ragione lasciassero spazio all’umiltà e alla fratellanza, e le fabbriche di armi chiudessero, tutto ciò sarebbe già finito, e vale anche per le bombe carta di chi pensa di essere una persona pacifica, forse perchè nelle sue fila ha accolto anche persone che negli anni 70 pensavano di portare un mondo migliore con il terrorismo e le bombe, portando solo distruzione e dolore…
Bravo Tippete! Superbe parole.
Neanche Guterres avrebbe potuto dire di meglio!
Mi piace l’odore del napalm al mattino…
Sono patetici esseri fuori dal tempo e dalla realtà… e, in quanto tali, non sanno di esserlo.
Si potrebbero mandare tutti a ripopolare e ricostruire la striscia di Gaza dopo che gli israeliani avranno finito…
Ma ci sarebbe da lavorare…
Ha perfettamente ragione,ma i danni li fanno hic et nunc…
Sarebbe interessante avere informazioni anche sulle solite attività post dimostrazione effettuate dai no tav.
Diciamo che la lotta notav varrebbe la pena durasse almeno fino al terzo giro in ospedale da parte di qualcuno, sperando sia la ultimo!
Napalm?
Cancerogeno, annusalo pure a sazietà.
È una citazione da un bellissimo film.Indovini quale.
Shahrazād non è in grado di capire.
Palmitato di sodio…. Fa male, ma perché brucia! Preoccuparsi del cancro per il napalm è un po’ come avere paura del tetano se la lama della ghigliottina è arrugginita! Salute !!
caro gesu bambino, x natale fammi diventare tuttologo onniscente come il merovingio e se puoi sentenzioso e giudicante come Gro. grazie bambinello
Per la tuttologia meglio Shahrazād alias Brüno, è di un altro livello…
Caro babbo natale,
per la Festa delle Luci fammi il piacere di spiegare al tuttologo onniscente (e aggiungerei un tantino monocorde) che, libero di fare a chicchessia tutte le domande che vuole, si scordi che gli si dia credito quando pretende che ci si possa sentire obbligati a rispondergli.
Non a chicchessia,ma rivolte a lei che non ha il coraggio di rispondere.
A questo punto, 18,30 di lunedì 11 dicembre, undici merovingi contro cinque shahrazād più questo che fa sei.
Mica male, e pensare che temevo di aver esagerato.
Indubbiamente l’argomento rode.
Io mi fermerei qui ma resto, tutt’altro che fier* ed indomit*, volentieri in attesa di ulteriori repliche.
Ma i no tav sono esseri umani?
È sufficente dare una occhiata alle foto della manifestazione per notarle,come le ha notate il suo socio Shahrazād che le ha pure apprezzate.
Gent.mo Il Merovingio,
Bellissimo film un corno.
Una storpiatura hollywoodiana, attualizzata in un improbabile Vietnam, di Cuore di tenebra di Joseph Conrad.
E’ quasi ovvio precisare che il napalm di Coppola in Conrad non lo si ritrova, non solo perché non era ancora stato inventato.
Se il mio giudizio cinematografico non Le fosse gradito, si consoli cavalcando un paio di walkirie insieme a Richard.
Anche critico cinematografico! Lei è un vero pozzo di scienza!
Oltretutto qualche giorno fa quasi non conosceva l’esistenza dell’arte della cinematografia.
Ma tralasciando la versione cineforum di Shahrazād ritorniamo a noi ed a questioni più serie…
In breve:lei è favorevole ad hamas?
La sua ritrosia a rispondere mi induce a pensare di sì,ma potrei anche sbagliare.
E per cortesia mi risparmi i suoi inutilmente arzigogolati giri di parole,basta un semplice sì o un semplice no.
Ovviamente nel caso che non mi voglia rispondere userò la regola del “chi tace acconsente”…
Già…
il napalm brucia.
Che bella scoperta e che paragone insulso.
Innanzitutto, Chiamare le cose ….. non sarà un genio ma per questo non merita il rogo, mentre un pò di strizza, come per tutti, per il cancro non gli può fare che bene.
Quindi nessuna ghigliottina all’orizzonte per nessuno, lasciando il tetano in agguato sulle spine di una rosa e il cancro, tanto per restare tra cose che bruciano, nel fumo delle sigarette o in uno sfrigolante barbecue.
Gent.mo Il Merovingio,
mi pareva di averlo già scritto più volte.
Chi si crede di essere per pretendere risposte alle Sue inutili quanto tendenziose domande?
Quindi si scordi la cortesia che non intendo usarLe e eviti di sotto intendere taciti “consensi” che frullano solo nella Sua zucca, pardon: testa.
Non mi atteggio a critico cinematografico ma quando un buon romanzo ispira un brutto film, conoscendo il romanzo, sono ancora capace di accorgermene.
E intanto continua a non rispondere…
Peggio dei bambini quando fanno i capricci
Cresca,che è meglio.Non mi sembra di interloquire con un adulto.
Caro Brüno fiancheggiatore delle bestie di hamas…
Gent.mo Il Merovingio,
nella zucca, pardon testa, c’è meno si quanto pensassi.
Mi spiace prenderne atto anche se Lei lo considererà un capriccio addirittura infantile.
Che a rispondere alla Sue domande non ci abbia mai minimamente pensato, dovrebbe averlo capito anche uno come Lei, o almeno uno come quello che speravo Lei riuscisse ad essere.
Le bestie che amo fiancheggiare potrebbero essere moltissime ma, da interlocutori adulti, non vedo per per quale motivo dovrebbero essere reciproco argomento in questo scambio di opinioni.
Complimenti.Come si suol dire “la pezza è peggiore del buco”.Lei si è svelato per quello che è:un poveretto banfone e logorroico da bar di provincia.La lascio al suo disagio ed ai suoi deliri.
E mi saluti i suoi amichetti bestie terroriste.
Il terrorismo è un’invenzione di chi ha bisogno di un antagonista per legittimare l’arbitrarietà del suo potere.
Occorre sempre una controparte, a volte neppure avversa.
Se la immaginerebbe la Caritas si sparissero i poveri?
Auguri vivissimi di buon Natale, festa religiosa trasformata nel rito più pagano che si possa immaginare.
Talmente pagano che riesco a festeggiarlo anch’io.
“Il terrorismo è un’invenzione di chi ha bisogno di un antagonista per legittimare l’arbitrarietà del suo potere”?
Ma sta scherzando o vive ancora negli anni ’70?
Se ne è capace si vergogni di quello che ha detto.
Io ho conosciuto di persona una degna ed onesta persona ammazzata dai terroristi nostrani di cui lei prende le parti.E lei non è neppure al livello di lustrare le sue scarpe,specie di O.G.P. che non è altro.
Piazza Fontana, anniversario che più eloquente non potrebbe essere per darLe una risposta.
Non sono rimast* agli anni settanta ma non ne ho dimenticata la lezione.
Ognuno ha e ha avuto le proprie conoscenze, ci mancherebbe il contrario, ma il tragico destino di alcune delle Sue come quello di alcune delle mie, non modifica la necessaria storicizzazione del nostro recente passato e lo sfoltimento delle molte falsità che lo hanno caratterizzato.
Provo così tanta vergogna delle mia scarpe, decisamente troppo impolverate, che vedro’ di lucidare quanto prima.
Anche da Lei possono venire dei buoni suggerimenti che, come in questo caso, non manco di accogliere.
Confermo,lei è proprio un O.G.P. …
Lei ha il privilegio di essere privo di necessità di giudicarLa, provvede già ampiamente da solo a fornirne gli elementi.
Ma che caspio vuol dire?
Si esprima in maniera intelligibile.
Se Lei si ostina a non capire la lingua italiana per quale motivo pretende che si debbano comprendere i Suoi acronimi e le Sue intemperanze, gratuite e fuori luogo?
In entrambi i casi occorre un piccolo sforzo, non Le pare?
Ma lei si rilegge qualche volta?
Scrive per esprimere qualcosa o per sfoggiare uno stile pomposo e volutamente criptico per non dire ridicolo per cercare di passare come una persona istruita?