VALSUSA, NO TAV: SCRITTE E VERNICE CONTRO COSSA, VANDALIZZATI I VEICOLI A NOLEGGIO

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SUSA – I No Tav prendono di mira un’altra ditta valsusina che collabora con Telt. Dopo i blitz ad Avigliana e Bruzolo, nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre, a Susa, sono stati vandalizzati una decina di veicoli da lavoro a noleggio della ditta Cossa, storica azienda della Valsusa. I furgoni erano parcheggiati nel parcheggio pubblico, e nell’area di sosta dell’azienda, facilmente accessibile. I vandali hanno imbrattato i mezzi con la vernice rossa e bianca, oltre alle scritte No Tav sulla carrozzeria. Inoltre hanno imbrattato la facciata esterna del punto vendita in via Donatorii di Sangue, vicino alla Coop.

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30 COMMENTI

  1. Ho come l’impressione che la manifestazione pacifica senza nemmeno avvicinarsi al fortino di San Giuliano abbia dato fastidio a qualcuno e bisogna trovare le motivazioni per far vedere che i no tav sono dei cattivoni..

      • Ne ho viste di peggio in questi ultimi 25 anni.. poi non è proprio credibile ma ovviamente potrei sbagliarmi, ma il mio istinto mi dice di no.. vorrei avere delle prove certe, lì telecamere penso ce ne siano, anche se non credo fossero a volto scoperto.. anche andare a vedere i telefoni agganciati alle celle telefoniche non credo che sia così difficile e magari salterebbe fuori qualcosa. Mi auguro stiano indagando.

        • I NoTav si dividono in due categorie:

          1) I delinquenti a cui non frega niente del Tav, ma che lo usano come pretesto tra tanti per scontrarsi con la polizia, spaccare tutto e compiere ogni sorta di reato sicuri della tradizionale impunità media di cui godono in Italia i delinquenti.

          2) Quelli convinti di essere dei geni incompresi perchè hanno letto qualche stupidaggine su un sito internet, o perchè gli è stata raccontata in qualche manifestazione o presidio. Di solito questi secondi, anche nei rari casi in cui prendono le distanze dai primi, riescono sempre a dire “io condanno, ma…”. Un po’ come Salvini quando condanna qualcosa.

          Entrambe le categorie però hanno in comune alcune cose come l’ignoranza, l’arroganza di pretendere di essere competenti di cose di cui non sanno nulla, o di rappresentare una valle, e la convinzione di avere sempre la ragione, mentre quella degli altri non conta niente. Senza contare il fatto che il 99% di loro non subirà alcun danno dal Tav, non perderà la casa, nè perderà un terreno.

          Tu a quale categoria appartieni?

        • Caro il mio Highlander de noatri,vorrei vedere le sue reazioni se la mattina si trovasse la suo vettura conciata così.
          Ammesso e non concesso che ne abbia una ovviamente.

  2. Già già , troppo facile scrivere imbrattare e scrivere no tav, sento puzza di talpe, non sono ancora arrivate ma sono in azione da anni ….

    • – Cossa non è scemo ed i mezzi sono tutti assicurati.
      – I centri sociali hanno sempre annoverato ottimi writers.
      – I No Tav autoctoni non hanno mai avuto necessità di emularli.
      – Questi imbrattamenti sono di una bruttezza ed imperizia inarrivabili, mai visti prima.
      Ognuno tragga le proprie conclusioni, magari aiutandosi cercando schizzi di vernice sulle scarpe di tutti i potenziali esecutori, non esclusi possibili elementi provenienti dalle fila dei fieri difensori dei suoli “strategici” della Patria.

  3. Condanno chiunque l’abbia fatto perché è incivile! Però solo quando vedrò le prove certe e inconfutabili che siano stati degli attivisti No Tav crederò, nel frattempo ricordo da quanti depistaggi siamo stati presi in giro.

    • I problemi della Valle di Susa conosciuta solo per la Tav , altrimenti inesistente , non sono questi, sono le prsone che perdono tempo dietro cio’, i locali con i tavoli sporchi, le abusività abitative, le barriere architettoniche, certo certo, ti sparlo alle spalle e cosi’ via. Se non vi conoscono a differenza della valle di Non è perchè vi lagnate e non costruite.

  4. Ma basta con i jo Tav i Si Tav, ecc, con tutti i reati che fanno in questa valle, frega li frega la , l’ unico importante pare questo.Visto che ve ne fregate de tutti allora e’ tempo di fregarsene pure de ste cose. Robe che capita .Sempre se sono i No Tav poi!

  5. Sarebbe ora che i sindacati, CGIL compresa, facessero sentire la loro voce a tutela dei lavoratori tutti, dei loro iscritti che lavorano nei cantieri telt e non ultimo della democrazia.
    Questa violenza e questi metodi fascisti nulla hanno a che vedere con “bella ciao” cantata nei cortei .. o forse no?

  6. Che strano vedere tutta sta preoccupazione per questo fatto, mentre i turisti che a Torino vengono a portare i soldi si trovano le auto sempre danneggiate e nessuno si preoccupa.

  7. I NoTav si dividono in due categorie:

    1) I delinquenti a cui non frega niente del Tav, ma che lo usano come pretesto tra tanti per scontrarsi con la polizia, spaccare tutto e compiere ogni sorta di reato sicuri della tradizionale impunità media di cui godono in Italia i delinquenti.

    2) Quelli convinti di essere dei geni incompresi perchè hanno letto qualche stupidaggine su un sito internet, o perchè gli è stata raccontata in qualche manifestazione o presidio. Di solito questi secondi, anche nei rari casi in cui prendono le distanze dai primi, riescono sempre a dire “io condanno, ma…”. Un po’ come Salvini quando condanna qualcosa.

    Entrambe le categorie però hanno in comune alcune cose come l’ignoranza, l’arroganza di pretendere di essere competenti di cose di cui non sanno nulla, o di rappresentare una valle, e la convinzione di avere sempre la ragione, mentre quella degli altri non conta niente. Senza contare il fatto che il 99% di loro non subirà alcun danno dal Tav, non perderà la casa, nè perderà un terreno.

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