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di ANDREA MUSACCHIO
SANT’AMBROGIO DI TORINO – La tanto desiderata rotonda al “giro dell’ora” è arrivata. La nuova struttura garantirà più sicurezza sulla statale 25 (il tratto è stato rinominato corso Moncenisio), che da sempre è soggetta a numerosi incidenti stradali.
Per una volta, quindi, sono tutti felici e d’accordo. La rotonda, infatti, è stata chiesta a gran voce negli anni sia da parte dei cittadini che dagli amministratori. Oltre a rendere la tratta Chiusa San Michele-Sant’Ambrogio di Torino, la rotonda è una vera e propria “porta d’accesso” per Sant’Ambrogio di Torino. Possiamo dire che ne è valsa la pena aspettare.
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Bel lavoro del cavolo, la rotonda è asimmetrica.
Il classico sperpero di soldi pubblici dove tutte le forze politiche ci bagnano il pane.
Annamo bene.ma proprio bene.
La legge delle rotonde è stupida…
E…. giusto perché lo sappiate, la rotonda risolve l’annoso problema sia di moderare la velocità in quella curva (ai più sfuggono i morti che ha causato) e di risolvere in sicurezza l’accesso e l’uscita da Sant’Ambrogio. Inoltre l’abitazione lì presente ha ora un ingresso ed una uscita sicura invece di giocare alla roulette russa ogni volta che ci si voleva immettere. Quindi ben vengano tali “sperperi” se devono generare queste opere. Ora attendiamo quella tra Corso Europa e Corso Dora ad Avigliana. Oppure anche quella è inutile? Ricordo scene tipo Hazzard con aitomo ilo che volano sulle recinzioni. Certo se si rispettassero le BASILARI norme stradali……
Era ora di un altra rotonda inutile!
1/2 milone di euro per la sua realizzazione
……tutti felici e d’accordo
APPUNTO !!!
Diteglielo a tutti i parenti delle vittime di quell’incrocio della minkia .
se i morti erano dovuti alla velocità prendetevela coi morti, non con la strada!!
bastava rispetare i limiti, e con quelli che ci sono non si va fuori strada!!
Na rutunda ‘n mes ai prà.
Rispetto ad altre sulle nostre ex statali è in effetti un tantino esagerata.
Purtroppo perdura l’equivoco sulle ragioni di queste rotonde che dovrebbero servire a smistare il traffico e non a rallentarlo, anche perché per questo secondo scopo esistono deterrenti con costi enormemente inferiori.