BUSSOLENO – Secondo indiscrezioni, sarebbero tre i sindaci che potrebbero sedere sulla poltrona di presidente dell’Unione Montana Val Susa, per sostituire Sandro Plano dopo la sconfitta alle elezioni di Susa.
L’Unione Montana Valle Susa rappresenta quasi tutti i Comuni della bassa valle: Almese, Avigliana, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Caselette, Chianocco, Chiusa di San Michele, Condove, Mattie, Mompantero, Novalesa, San Didero, San Giorio di Susa, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo.
I papabili al ruolo di presidente sono il sindaco di Avigliana Andrea Archinà (dato come favorito), il sindaco di Almese Ombretta Bertolo e il sindaco di Caselette Pacifico Banchieri.
Si tratta in tutti e tre i casi di sindaci No Tav e di centrosinistra, seppure con sfumature diverse: Pacifico Banchieri è l’unico con la tessera di partito (Pd) e potrebbe raccogliere il consenso anche dei vari sindaci Pd della bassa Valsusa (Sant’Antonino, Condove, ecc.) e degli amministratori che non sono propriamente No Tav. La Bertolo invece è nettamente più vicina all’ala “movimentista”, mentre Archinà è il sindaco del Comune più importante della Valsusa: alle ultime elezioni si era presentato con una lista trasversale di centrosinistra, contrapposta sia al Pd che ai 5 Stelle.
I gruppi di maggioranza dei vari Comuni hanno già designato i loro consiglieri che siederanno in Unione Montana. Oggi, mercoledì 26 giugno, tocca invece alle minoranze dei consigli comunali eleggere i loro delegati. Per l’opposizione ci sono a disposizione solo 4 posti in Unione Montana, ma i candidati sono ben di più.
Una volta scelti i 4 consiglieri di minoranza, sarà convocato nei prossimi giorni il primo consiglio dell’Unione Montana Valsusa per eleggere il nuovo presidente. Si tratta di una scelta importante anche in vista delle questioni Tav e dei vari progetti legati al turismo.
Le precisazioni di Archinà: “Non ho avanzato alcuna candidatura, apprezzo la stima dei colleghi”
“Io non ho avanzato alcuna candidatura, anche solo informale – spiega il sindaco di Avigliana Andrea Archinà, a proposito della sua eventuale candidatura come nuovo presidente – probabilmente è stato fatto il mio nome, ma io non ho mai dato disponibilità”.
In effetti il nome di Archinà è stato proposto da vari amministratori locali valsusini, ma il sindaco spiega di non essersi “auto-candidato”: “Apprezzo che alcuni sindaci abbiano proposto il mio nome, perché è un’attestazione di stima che non può che far piacere. Ma è un ruolo che possono ricoprire in diversi. Mi sembra corretto nei confronti di tutti, specie dei miei colleghi, anche per evitare fraintendimenti. Vedremo come evolverà la situazione nelle prossime settimane”.
Salva una botta di calore tardo serale dovrebbero scegliere Archinà.