dall’UFFICIO STAMPA “BORGATE DAL VIVO”
BARDONECCHIA – È online il bando di concorso del CinemAbility Film Fest, il Festival cinematografico che porta sul grande schermo storie di inclusione sociale e di speranza. Giunto alla sua seconda edizione, il CinemAbility apre anche alla selezione di opere cinematografiche attraverso un concorso online.
Le opere in concorso dovranno raccontare storie di vita. Storie di diversità e normalità, forza e fragilità. Quindi non solo disabilità, ma l’occasione per raccontare le differenze e le emarginazioni come risorsa e non come limite.
Sono previste due sezioni di concorso. Una per i lungometraggi e una per i cortometraggi. La seconda sezione sarà riservata ai registi Under 25. Le opere potranno essere candidate sui portali dedicati freeway.com e festhome.com. Il regolamento è presente anche sui siti www.borgatedalvivo.it e www.cinemability.it.
Alberto Milesi è il direttore artistico e l’ideatore del Festival, già alla guida di “Borgate dal Vivo”. Presidente del Festival è Manuela Lavazza, di 2gether Onlus, associazione impegnata in prima fila nel sostenere bambini e ragazzi con disabilità fisica e/o psichica e partner del progetto insieme a Revejo.
La selezione è aperta fino al 31 agosto e prevede un primo premio di 5.000 euro per i lungometraggi e 1.000 euro invece per i corti fino a venti minuti.
Il Festival si terrà prevalentemente a Bardonecchia a inizio dicembre del 2020, ma coinvolgerà anche la Città di Torino e altri Comuni della Valle di Susa.
“Attraverso ogni senso è il payoff di questa seconda edizione del CinemAbility Film Fest” – afferma Alberto Milesi – Abbiamo scelto questo sottotitolo in continuità con gli elementi che caratterizzano il progetto. Da una parte le finalità del concorso, che vogliono far emergere al massimo il senso e le potenzialità delle differenze sociali e umane. Dall’altra per il Festival vero e proprio, che sarà interamente accessibile a tutti. Forse è l’unico caso in Italia in cui tutte le opere in concorso saranno sottotitolate e audio-descritte con il sistema Moviereading, mente le condizioni delle sale saranno riadattate per la massima fruizione anche per un pubblico con disturbi dello spettro autistico. Il risultato sarà quello di proiettare film di cui potranno godere tutti, senza limitazioni e senza esclusioni, perché sottotitoli e audio-descrizioni saranno fornite a chi lo desidera, su appositi supporti. Tutto questo per una vera integrazione”.
L’integrazione andrà anche oltre, con l’impiego nello staff di ragazzi disabili, inseriti con tirocini retribuiti. Inoltre, l’immagine guida della seconda edizione del Festival è stata ideata da Laboratorio Zanzara, che impiega artisti con disagio mentale.
Anche lanciare il concorso in un momento delicato come questo, condizionato pesantemente dall’emergenza sanitaria rappresenta non solo una sfida, ma anche una speranza e una forte volontà di guardare oltre. In tutti i sensi.