VALSUSA, PARLA LA FAMIGLIA DELLA CASA DISTRUTTA DALLA FRANA: “ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO” / FOTO

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di ELENA IDONE

ALMESE – Dopo due giorni di pioggia incessante è finalmente tornato il bel tempo in bassa Val di Susa . C’è chi però paga le spese di questa calamità naturale che ha provocato una frana che ha distrutto parte della sua abitazione. Stiamo parlando della famiglia Giacosa: almesini con i volti stanchi e segnati da ore di duro lavoro, negli occhi hanno ancora la paura e lo sgomento di essere stati assaliti alle luci dell’alba, da un mostro che ha devastato parte della loro casa.

LE FOTO DELLA CASA DISTRUTTA DALLA FRANA AD ALMESE


AL LAVORO CON LE PALE

Da ieri lavorano alacremente con le pale, le ruspe ed i mezzi ribaltabili, si avvalgono dell’aiuto di amici, parenti e volontari. Cercano un piccolo ritorno alla normalità, di sgomberare la loro casa da detriti e brutti pensieri, loro che in paese sono stimati e benvoluti, loro che in quella casa avevano investito i risparmi di un onesto lavoro.

L’AIUTO DEI PROFUGHI

Spinti dalla volontà di dar voce a questa famiglia, ci siamo recati in via Sonetto 1, in primis per sapere quali fossero i loro programmi nell’immediato e le loro necessità al fine di non lasciarli soli. Guardando la sua casa distrutta, uno dei componenti della famiglia, Diego Giacosa, ci comunica che nel in settimana gli aiuti arriveranno (anche i profughi ospitati ad Almese e in bassa valle daranno il loro supporto): c’è da spalare tanto fango e tanta terra.

“COSÌ LA FRANA CI È ENTRATA IN CASA”
“Erano le 5:50 circa di venerdì 25 novembre: la pioggia fortissima ha destabilizzato la collina alle spalle della nostra abitazione – spiega la signora Sabrina – dentro casa, mi ero svegliata casualmente, ma visto che il riscaldamento era ancora spento sono tornata a letto a riposare. Ed è stato proprio alle 6 che la frana ha sconvolto la nostra vita”.
I genitori sono stati estratti estratti vivi dall’interrato dove dormivano, grazie all’aiuto solerte dei bravissimi Vigili del Fuoco di Almese. Gli altri componenti della famiglia dormivano ai piani superiori, lato strada e così è stato evitato il disastro.

SERVE AIUTO, ORA DORMONO IN CAMPER

A partire da lunedì 28 novembre, la famiglia cerca volontari con pale e braccia forti che possano andare in loro soccorso. Probabilmente riusciranno anche a far intervenire una macchina aspiratrice che, posta sulla sommità della collina, aspirerebbe la grande massa di terra attualmente presente all’interno. E’ richiesto anche l’intervento volontario di mezzi ribaltabili, per accelerare le tempistiche di rimozione dei detriti. La famiglia Giacosa per fortuna ha trovato rifugio notturno nel camper di proprietà. L’immagine della terra che prepotentemente ha riempito le loro stanze, provoca un senso di angoscia e di impotenza. A partire da lunedì cominceranno le opere di ristrutturazione la cui immediatezza è stata resa possibile grazie alla solerte reazione da parte del Comune di Almese in collaborazione con i Vigili del Fuoco.
Inutili e vane le parole, se non quelle di conforto ed i sentimenti di comprensione da parte della popolazione tutta. Servono braccia, forza di volontà, collaborazione…..ma anche un caffè e un abbraccio non guasterebbero.

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