COMUNICATO SINDACALE DA CGIL – CISL – UIL
VAIE – Questa mattina l’azienda Alcar ci ha convocato per dirci che non è in grado di rispettare il pagamento degli stipendi e dell’arretrato, così come avevamo concordato, e che potrebbe riconoscere ad ognuno il 50% delle proprie spettanze ed il saldo entro fine mese.
Come RSU abbiamo ribadito che non possiamo in alcun modo condividere questa decisione e che la direzione deve quantomeno garantire il sostentamento delle famiglie, versando non meno di 1000 euro procapite, più il saldo a fine mese (compresa la quota di tredicesima).
LA LETTERA DI UNA FAMIGLIA A VALSUSAOGGI
“In azienda lavorano circa 110 persone. Dall’Alcar attendiamo ancora il saldo della tredicesima, i ticket, mentre il mese di febbraio è stato pagato, ma dopo aver fatto lo sciopero. Noi abbiamo due bambini e tutte le spese da affrontare, come faremo? Non sappiamo neanche se l’azienda ha chiesto la cassa integrazione, fino a metà marzo la maggior parte dei lavoratori ha continuato ad andare in azienda”.
E giunto il momento di svegliarci tutti perché se continuiamo a restare a casa come ci dicono ci staremo per sempre perché le aziende chiuderanno tutte una dopo l altra!