VALSUSA, PESCATO UN PESCE SILURO DI 23 KG E LUNGO 147 CM AL LAGO DI AVIGLIANA

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AVIGLIANA – Da sabato 4 a giovedì 9 maggio si sono svolte sul Lago Grande di Avigliana le prime attività sperimentali di pesca del pesce siluro all’interno del progetto europeo Life Predator, di cui l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie è partner. Una squadra di biologi e tecnici del Biologické centrum AV ČR, istituto di ricerca dell’Accademia delle scienze in Repubblica Ceca, ha catturato complessivamente 45 individui di Silurus glanis utilizzando tecniche di pesca tramite palamiti ed elettropesca. Obiettivo delle azioni: individuare le modalità più efficaci per prelevare il maggior numero di pesci siluro che, in quanto specie alloctona invasiva, rappresentano una minaccia per gli equilibri biologici dei due bacini aviglianesi. Il prosieguo del progetto avviato dai Parchi delle Alpi Cozie e dal Life Predator prevederà entro la fine del 2026 il drastico contenimento del predatore acquatico che minaccia le comunità ittiche e anfibie autoctone. In attesa della pubblicazione di un report che servirà come base scientifica per la pianificazione delle prossime attività, gli esperti cechi hanno confermato i risultati rilevati durante il recente monitoraggio ittico effettuato nei Laghi di Avigliana tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Il Silurus glanis è presente in entrambi i bacini anche se con una popolazione non eccessivamente abbondante e di dimensioni contenute rispetto ad altri laghi piemontesi e italiani. Da segnalare, però, che proprio nell’ultimo giorno di catture è stato pescato un individuo di oltre 23 kg di peso e lungo 147 cm. La maggior parte di esemplari prelevati dal Lago Grande è stato conferito presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte e Valle d’Aosta per ulteriori analisi anatomopatologiche, mentre alcuni siluri sono stati marcati e reimmessi nel lago al fine di ottenere una stima della popolazione presente, utilizzando il metodo della cattura e ricattura.

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6 COMMENTI

  1. Il Regolamento UE n. 1143/2014 del 22 ottobre 2014 del Parlamento Europeo, che reca disposizioni atte a prevenire e gestire l’introduzione di specie alloctone e invasive quali il pesce siluro, vieta espressamente la reimmissione del pescato di tale genere.
    Perchè questi ricercatori possono contravvenire a tale regola? Si è almeno pensato di sterilizzare (se possibile) tali pesci o si pensa che non riescano a riprodursi? non continueranno a cibarsi e distruggere la fauna autoctona?
    Da profano mi sembra un modo ben strano di controllare e possibilmente eradicare la popolazione di pesci siluro; posto che quando i buoi sono usciti è inutile chiudere la stalla.

    • L’ osservazione è giusta , io stesso sono perplesso, non molto quella dei ricercatori che forse prendono soldi per cercare , osservare e lasciare che il maiale o cinghiale pesce distrugga tutto ….

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