SAN GIORIO – E anche San Giorio convoca il suo primo consiglio comunale post elezioni dello scorso 8 e 9 giugno. Il primo consiglio comunale è in programma lunedì 15 luglio alle ore 21 presso il municipio di piazza Cinque Martiri 1. Un consiglio che vede all’ordine del giorno i classici adempimenti di inizio consiliatura come le cause di ineleggibilità, la presentazione delle linee programmatiche, l’elezione della commissione elettorale, la nomina della nuova giunta, che vede la riconferma del vicesindaco Luca Giai, al suo quarto mandato da vice di Danilo Bar, e la novità dell’assessore Fiore Luigina Ala. A San Giorio inoltre il primo consiglio vedrà, subito dopo l’analisi delle cause di ineleggibilità, anche le prime surroghe. Infatti, come noto, a contrapporsi alla lista “San Giorio Insieme” che ha visto la rielezione del sindaco uscente Danilo Bar, c’era la lista “Forza Nuova”. L’esito del voto è stato schiacciante con la vittoria della lista made in San Giorio con il 96% dei voti, ovvero con 508 voti conquistati su 554 votanti. Alla lista “Forza Nuova” 23 voti, ma tali da portare tre nuovi consiglieri in amministrazione. E qui sono arrivate le prime sorprese. Infatti il candidato sindaco Domenico Pescara si è subito dimesso non accettando l’incarico e allo stesso modo ha fatto la capolista Odinea Barone, che per la cronaca non ha ricevuto alcun voto di preferenza, al pari degli altri colleghi di lista. Ha invece accettato l’incarico il secondo della lista Giancarlo Alciati. Pertanto nella seduta di lunedì 15 luglio il consiglio vedrà la surroga dei due dimissionari con i primi due esclusi, vale a dire Stefano Saija e Fabio Marvaso che entrano anch’essi in consiglio senza preferenze. San Giorio può quindi ripartire con la sua attività amministrativa, con la grande novità per l’intera vallata di un gruppo consigliare espressione di una lista dichiaratamente fascista.
VALSUSA, PRIMO CONSIGLIO COMUNALE CON L’ESTREMA DESTRA DI FORZA NUOVA
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Anche questa è democrazia.
Pensavo che la politica non condividesse nulla con la scienza , e nello specifico con la fisica, due forze uguali e contrarie si respingono , ed è incredibile come
l’ estrema destra si sia insinuata in una roccaforte della sinistra , non è banale ma bensì orchestrato dai piani superiori , gettare un seme e se va’ bene raccogliere dissenso , colonizzare un territorio che resiste con fierezza su progetti propagandistici di alta deportazione ferroviaria
La vedo un po’ paranoico.Addirittura “orchestrato ai piani superiori”.
Questi fascistelli mi fanno sinceramente pena,ma quelli che inneggiano ad hamas mi fanno profondamente schifo.
E tra questi molti appartenenti ai centri sociali che hanno infiltrato la Valle.
Avranno scelto di fare minoranza a San Giorio affascinati dal giuramento della Garda.
Don Dinamite probabilmente li avrà già perdonati, non assolti solo perdonati.
Come al solito il risultato delle elezioni va bene solo se è sempre dalla stessa parte…poi vedere tutta questa minaccia fascista, con una vittoria con percentuale bulgara del 96% per i soliti che stanno li da decenni…mi sembra un tantino esagerato.
Il fascismo osannava un codardo che travestito da tedesco cercava di scappare in Svizzera. Se nel 2024 il fascismo continua ad esistere vuol dire che sono felici di osannare un codardo defunto.
Poeta67, tu sei coraggioso?
Curiosità, tu sei un commentatore esperto?
Io si, tu invece?
Poeta67 hai dimenticato che oltre al codardo in camicia nera, c’era anche casa Savoia.
Hanno preso i voti, quindi democraticamente adesso a loro spetta un posto in comune.
Zecchi sono e zecche resteranno! Bisogna ricordarsi di trattarli come tali.
Lei conosce il significato del termine “democrazia”?
Non mi sembra.
Io non discuto sull’elezione, ma non bisogna dimenticare che tipo di persone siano! Spero che sia d’accordo!!!
Zecche sono e zecche resteranno!
Bisogna ricordarsi di trattarli come tali.
Un merovingio che scrive di democrazia vale un boia che sostiene la non violenza.
Assolutamente vero!
Come dice Mesmer, non si discute sulle elezioni, ma difenderli significa svendere i propri valori!
Un merovingio che scrive di democrazia vale un boia che sostiene la non violenza.