VALSUSA, PROTESTA NO TAV A SAN DIDERO E SALBERTRAND

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Fotografie di NOTAV.INFO e DIEGO FULCHERI

SAN DIDERO / SALBERTRAND – Dal 12 fino al 14 luglio i No Tav si sono dati appuntamento al tradizionale campeggio di Venaus. Tra le varie attività, si è tenuta a Susa una riunione riguardo i nuovi espropri della Torino-Lione in programma dall’autunno nell’area di San Giuliano, oltre alla “classica” protesta al cantiere del nuovo autoporto di San Didero. Inoltre sono stati a Salbertrand, dove hanno abbattuto le reti del cantiere del futuro deposito dello smarino, e ridipinto il murale No Tav.

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11 COMMENTI

    • Alcuni commentatori si indignano per i tre gatti inutili eletti democraticamente a San Giorgio,ma si dimenticano di questi sconvolti minus habentes che scorazzano e fanno danni da decenni.
      Una domanda:il solito “festival” ha tutti i permessi e soprattutto chi si assume la responsabilità civile e penale?

  1. Ognuno si diverte come può.D’altra parte i pochi neuroni ospitati nelle loro zucche vuote questo consentono loro.

  2. Fancazzisti che sono solo capaci di procurare danni e far spendere soldi alla collettività.
    Il 99% di loro non sa neanche perchè è li a manifestare…

    • Direi più il 99,9 periodo.
      A questo punto perché non aprire un parco divertimenti per minus habentes?
      Con recinzioni e “fortini” finti da espugnare?
      Sono certo che non se ne accorgerebbero neppure,visto lo stato mentale abituale di questi individui.
      Mi immagino le recensioni su TripAdvisor.

  3. Ma andare a lavorare??? Troppo dura…. Ora capisco il loro motto… A sarà dura.
    Protestano per cosa? Per un progetto che si farà.. .Intanto le attività da Susa in su sono o tutte chiuse….mah

  4. la cosa bella è che questi codardi mandano i minorenni a fare le devastazioni così che si deresponsabilizzano,
    Bella generazione che coltivano questi NO TAV fin da piccoli a insegnare solo che l’odio e la violenza può superare i dibattiti democratici. Fermo restando che i danni che procurano li procurano a società che stanno onestamente svolgendo il loro lavoro. Ma cosa vuoi questa gente probabilmente non sanno neppure cosa sia lavorare, probabilmente i più radical chic figli di papà. Ad ogni modo sono tanto contro le infrastrutture che per venire in Val di Susa a creare scempio sono arrivati in treno. Altro esempio di coerenza.

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