VALSUSA, RABBIA E PREOCCUPAZIONE PER BAR, RISTORANTI E CINEMA: “A RISCHIO I POSTI DI LAVORO”

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Il cinema Sabrina di Bardonecchia

di ANDREA MUSACCHIO

AVIGLIANA / CONDOVE / GIAVENO / BARDONECCHIA – E adesso? Dopo la firma, e la conseguente illustrazione del nuovo decreto ministeriale da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che prevede la chiusura di bar e ristoranti alle 18, ma con la possibilità di fare servizio d’asporto (fino alle 23 in Piemonte), numerosi imprenditori si interrogano sul futuro. La paura di chiudere la propria attività definitivamente è tanta. Gli indennizzi promessi dallo Stato convincono poco una categoria fortemente colpita già nei mesi di marzo e aprile con il primo lockdown, e che ha saputo adattarsi – spendendo cifre non banali per sanificare e rendere sicuri i propri locali – in queste settimane. Pensieri e paure che toccano anche il mondo dello spettacolo (chiusi cinema e teatri) e dello sport (nel calcio avanti solo le categorie nazionali, mentre chiuse da oggi palestre e piscine).

Tra i tanti ristoratori preoccupati, ci sono quelli che hanno aperto la propria attività prima dello scoppio della pandemia, e quindi a novembre-dicembre, o chi ha inaugurato il locale a maggio, ossia dopo la fine della quarantena. Per loro si riparte nuovamente da zero, o quasi. Ma anche i tanti, troppi, lavoratori che in questi mesi hanno dimostrato flessibilità e professionalità, e che ora rivedono gli spettri di marzo.

Ferdinando Taverniti, proprietario dell’Osteria Taverniti di Condove

Ne sa qualcosa Ferdinando Taverniti, giovane ristoratore valsusino (classe 1988): la sua Osteria doveva aprire tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Il lockdown bloccò tutto, ma alla ripresa la partenza è stata ottima. Adesso, per il locale di Condove, abituato a lavorare solamente alla sera, la situazione si complica. “Se è un modo per farci lavorare a dicembre, allora va bene. Ma se non lavoriamo nemmeno sotto le feste, sarà dura. Io senza il servizio serale non lavoro. Sto valutando se fare un pranzo lungo dalle 11.30 fino alle 18. Ma se dovessi fare 50 coperti a pranzo, il rischio non è uguale? I problemi non sono all’interno dei locali, ma nei trasporti. Penso ai ristoratori che hanno 20 dipendenti. Come mangeranno quelle famiglie? Potevano farci tenere aperti fino alle 22. Non guadagni, ma almeno riesci a dormire. E gli indennizzi chissà quando arriveranno. Per questo penso che bisogna farsi sentire. Pacificamente, ovvio. Ma giusto per ricordare che ci siamo anche noi“.

Davide Delfino, proprietario di A Fari Spenti

Ricominciamo nuovamente da capo – spiega Davide Delfino, proprietario del ristorante pizzeria A Fari Spenti di Giaveno, locale inaugurato nel novembre 2019 – Noi, come tanti altri, abbiamo speso in queste settimane diversi soldi per incentivare la clientela. Chiaramente tutti questi investimenti vengono annullati”

Alessandra Dileo, proprietaria dell’Avilius di Avigliana

Tra i locali aperti da poco, e che hanno saputo reinventarsi, troviamo la caffetteria osteria Avilius di Avigliana, recentemente riconosciuta come Eccellenza Italiana. “Noi siamo arrabbiati – tuona la proprietaria Alessandra Dileo – Ma anche molto preoccupati chiaramente. Abbiamo fatto di tutto per rimanere attivi come azienda. Purtroppo non riusciamo a stare aperti sei mesi consecutivi. Forse sarebbe meglio un nuovo lockdown, che ci permetterebbe di non pagare certe spese. Ad oggi, abbiamo il 100% di uscite, ma con il rischio di perdere un terzo della clientela perché hanno paura di prendersi una multa. E poi mi preoccupano i colleghi. Specie quelli che puntavano solamente sul servizio serale. Se manifesteremo contro queste decisioni? Se la manifestazione sarà pacifica sì! Io ho 3 dipendenti. Posso rinunciare al mio stipendio, ma non posso lasciare tre famiglie a casa. Fortunatamente loro comprendono la situazione, e vivono l’azienda quanto me, però quando non riesci a pagarli.. come li guardi in faccia? Certo, gli indennizzi promessi dallo Stato potrebbero aiutare in parte, ma sono piranha travestiti da pesciolini. Non sono quelli che faranno la differenza. Se davvero vogliono aiutarci, dovrebbero sospendere il pagamento delle rate personali/aziendali. Noi adesso ci salveremo con le colazioni, ma nell’orario 18-20 raddoppiavamo gli incassi con le apericene. Staremo aperti fino alle 18 e poi faremo asporto, anche se non ne vale la pena

Alla disperazione dei ristoratori, si aggiunge quella dei lavoratori del mondo dello spettacolo. La chiusura di cinema e teatri non può passare inosservata. Il rischio, evidenziato dal proprietario del cinema Sabrina di Bardonecchia, Marco Cassolini, oltre a quello dei mancati introiti, è l’allontanamento dei giovani – sempre più abituati a guardare i film su tablet e telefonini – dalle sale cinematografiche nel futuro. “Sono amareggiato – spiega a ValsusaOggi – A settembre abbiamo avuto dei segnali di ripresa. Questa è stata una mazzata. Ieri sera (domenica 25 ottobre, ndr) leggevo negli occhi delle persone molto dispiacere. Noi siamo aperti da giugno, mentre i grossi gruppi da settembre. In questo periodo, solo una persona è risultata positiva. Trovo questa decisione incomprensibile. Così si mette a rischio la cultura del cinema. Chiaramente, noi lavoriamo in una località turistica. Quindi in questi mesi non perderemo molto a livello di incasso, ma sono preoccupato per il periodo natalizio. Ho dovuto sopportare la perdita del 70% di incassi nei mesi di luglio e agosto. Spero di riaprire almeno per Natale”.

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28 COMMENTI

  1. Che incominciamo veramente a essere arcistufi di regole che non sono servite a niente se non ad impoverire un paese che stava già soffrendo economicamente,socialmente ecc.Ma cosa volete ancora da noi poveri cretini di ristoratori,che non entra più nessuno per paura ,e in ogni caso come dice Vissani,se il Governo chiede di uscire soltanto per necessità ma chi vuoi che vada ancora a mangiarsi una pizza o bersi un caffe.Evitare di uscire, evitare questo evitare quello ed evitare magari di pagare le tasse no?

  2. comprendendo benissimo che questi lavoratori hanno bisogno di aiuto, vorrei sottolineare che sono in gioco anche migliaia di vite umane se non milioni a livello mondiale, ma pare interessi a pochi

    • Ma la faccia finita che questo virus è una comunissima influenza che come ogni anno fa tot. morti! E non mi tiri fuori Bergamo dove la gente è morta per cure sbagliate! Li hanno intubati quando non dovevano esserlo. Questa pandemia è fatta di asintomatici! E chi la tira avanti, come lei, corre il rischio di diventare ridicolo.

      • L’ influenza e’ una cosa , la malattia polmonare un’ altra. C’ e’ differenza.Cio’ che lei non capisce e’ che non hanno ancora capito come si comporta. Comunque l’ influenza e la polmonite non sono uguali. Lo sa anche un ignorante! Non c’è peggior virus probabilmente , ma al momento non c’è chiaro chi colpisce di piu’, perche’ è quanto dura.Mentre i virus influenzali e il Rino virus del raffreddore di solito durante dai 3 ai 7 giorni ( se non ricordo male) .Il problema di per sé non e’ il virus ma avere dati per gestirlo.Alcune persone vengono intubato perche’ ce n’ e’ motivo.A altre neanche fanno il tampone.Se vuole intendere che il danno più grave e’ quello economico , direi che sbaglia. Le perdite per i propri cari e il contesto in cui sono morti sono un grave danno emotivo.Se non le e’ capitato e spero di no per lei non puo’ capire. Accetto il suo pensiero, questa pero’a non e’ un influenza.Sono ceppi virali diversi!

    • Migliaia di vite umane muoiono ogni giorno con o senza pandemia. La gente a voglia di vivere essere lasciata libera di lavorare e di respirare. Se per alcuni questa pandemia e così grave. Che si chiudano loro in casa e non escano per nessun motivo. E lascino stare chi vuole vivere.

      • Non sei nessuno per dire cosa deve fare una persona.Le regole vanno rispettate .Detto cio’ la cosa importante per avere tutti la liberta’ e’ che state distanti perche’ cosi’ fate cio’ che volete e gli altri pure.Poi poiche’ nella Costituzione c’e’ scritto che bisogna cercare di stare bene e curarsi per il venecollettivo, visto che per tutti sto virus e’ come un’ influenza , gravi o meno deduco resterete a casa vostra per la vostra liberta’ e quella altrui. Perche’ deduco vi abbiam insegnato il rispetto.

        • Mi sa che da questa storia la gente ha manie di protagonismo. Tutti dottori e sputa sentenze. Io non obbligo niente e nessuno. Solo del idea vivi e lascia vivere. E anche della legge “la tua libertà inizia dove finisce la mia”. Perché dite tanto dei regimi nazi-fascista ma qua e ben peggio. Portatori di virus trattati peggio degli ebrei. Coprifuoco come in guerra.

          • “Non sei nessuno” è il classico ragionamento di quelli che poi lasciano girare senza mascherina Vasco, Scanzi, Vespa, Zaia, Di Maio, ecc

  3. Ma cosa pretendete da questa accozzaglia di pseudo governanti?E’ gente che in massima parte non conosce il termine “lavoro”.

  4. Se davvero è bene far del bene a chi fa del bene, sarà lo stesso andare a Roma a fare tantissimo male a chi ora sta facendo del male.

    • Che la ruota gira e’ vero, pero’ in questo casi girera’ tardi…..il virus e un virus polmonare, ha il problema che non c’è chiaro come agisce, pero’ e’ un virus come tanti.In un intervista fatta in un ospedale a Brescia qlche anno fa avevan riscontrato molte morti di polmoniti virali di ma non si conoscevano i virus. La domanda e’ chi ne trae vantaggio da tutto ciò?????

  5. brutta situazione….e io sono uno di quelli che piace fare l’aperitivo e andare a cena fuori …………..
    Coronavirus, ecco il bollettino ufficiale della Protezione Civile per il giorno 27 ottobre (tra parentesi i numeri di ieri):
    Contagiati (ieri 236.684).
    Guariti (ieri 268.626).
    Deceduti (ieri 37.479). tra cui 183 medici ……. e 42 infermieri circa…..io non ricordo che l’influenza classica uccidesse così…e ho 52 anni mi dovrei ricordare .
    Sono (ieri 1.284) i ricoverati in terapia intensiva e (ieri 14.281) i ricoveri totali comprese persone con sintomi lievi e moderati.
    Il trend di peggioramento delle cifre è impressionante con un balzo in avanti notevole nel mese di Ottobre.
    L’elenco sarà in continuo aggiornamento (speriamo non ci siano più vittime di questo bastardo virus).
    Sulla carta ci sarebbero ben 42 casi, tra cui 1 Infermiere Generico (che comunque consideriamo un collega alla stregua degli altri) e 2 suicidi, così come condiviso anche dalla FNOPI. Al momento sarebbero oltre 8.800 i colleghi infetti da Covid-19.

  6. brutta situazione….e io sono uno di quelli che piace fare l’aperitivo e andare a cena fuori …………..
    Coronavirus, ecco il bollettino ufficiale della Protezione Civile per il giorno 27 ottobre (tra parentesi i numeri di ieri):
    Contagiati (ieri 236.684).
    Guariti (ieri 268.626).
    Deceduti (ieri 37.479). tra cui 183 medici ……. e 42 infermieri circa…..io non ricordo che l’influenza classica uccidesse così…e ho 52 anni mi dovrei ricordare .
    Sono (ieri 1.284) i ricoverati in terapia intensiva e (ieri 14.281) i ricoveri totali comprese persone con sintomi lievi e moderati.
    Il trend di peggioramento delle cifre è impressionante con un balzo in avanti notevole nel mese di Ottobre.
    L’elenco sarà in continuo aggiornamento (speriamo non ci siano più vittime di questo bastardo virus).
    Sulla carta ci sarebbero ben 42 casi, tra cui 1 Infermiere Generico (che comunque consideriamo un collega alla stregua degli altri) e 2 suicidi, così come condiviso anche dalla FNOPI. Al momento sarebbero oltre 8.800 i colleghi infetti da Covid-19.

  7. Negli ultimi 20 anni i decisori politici hanno chiuso ospedali e relativi pronto soccorso ( solo nella nostra zona gli ospedali di Avigliana, Giaveno, Venaria e depotenziato quello di Susa). Ecco perchè ci sono le code nei pronto soccorso e mancano letti nei reparti e nelle terapie intensive !!
    L’ ospedale di Rivoli prima serviva un bacino di utenza di 50.000 persone ora ne ha 3-4 volte tanto. Al pronto soccorso di Rivoli c’ è caos e code assurde SEMPRE, con o senza coronavirus.
    I soldi per mantenere aperti gli ospedali la clase dirigente li ha bruciato in aerei caccia bombardieri, grattacieli ridicoli ( vedasi quello della regione Piemonte ) e grandi opere utili solo alle mafie e ai corrotti.
    fra 20 anni, se ci può consolare per combattere il prossimo virus potremo andare ad alta velocità a Lione o Parigi a vedere se saranno più bravi di noi con le cure.
    Invece di chiudere i luoghi che creano posti di lavoro DEVONO riaprire urgentemente gli ospedali chiusi e assumere personle sanitario !! Ma non lo faranno perchè i soldi necessari sono già spartiti per le prossime grandi opere e campagne elettorali. Poi per tappare i buchi della sanità fanno la raccolta di fondi ! Che siano maledetti.

    • E figuriamoci se non tirava fuori le grandi opere,gli F35 e quant’altro.Lei è ripetitivo come un disco rotto.Non si rende conto che ci stanno manipolando?

    • Ecco allora adesso e’ più chiaro il discorso e un po’ la penso cosi’ pure io.Pero’ il copri fuoco solo per noi e pure il distanziamento ecc.La Carla Bruni ha detto a inizio pandemia : alla faccia del coronavirus.In Italia cene baci e abbracci e noi lock down…I conti non tornano.

  8. I più ignoranti son quelli che sanno tutto, non sanno usare le H e gli accenti ma scoprono tutti i complotti….io una persona cara l ho persa a causa del covid e e sintomi non erano quelli di un influenza! Ah, non era gia con un piede nella fossa…x niente. Bergognatevi e provate ad avere rispetto x il prossimo!

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