di IVO BLANDINO
AVIGLIANA – In questi giorni è iniziata una raccolta di firme popolare rivolta al Comune, sia online che cartacea, organizzata dal “Comitato Lago Grande di Avigliana”: i firmatari vogliono salvare il Circolo Nautico di Avigliana, ad oggi le firme sono circa 700 (630 online e una settantina cartacee). Viene chiesto al Comune di Avigliana di garantire la possibilità di accedere allo spazio e di fruirne, le opere idonee ad un accesso facilitato alle acque del lago (anche e soprattutto per le persone disabili che frequentano il circolo), e la possibilità di avere a disposizione dotazioni minime, che garantiscano la permanenza in uno spazio comune e che possano anche concorrere alla sostenibilità economica del progetto: bagni e docce e un punto di ristoro oltre ad un pontile per facilitare le pratiche sportive. Le persone firmatarie della petizione richiedono al sindaco Archinà “che venga restituita alla cittadinanza, e a tutte le persone che visitano il Lago Grande di Avigliana, la possibilità di fruire di un luogo che racchiude in sé valori storici, ambientali e di aggregazione. Un luogo dove i soci da ben 71 anni hanno potuto ricercare e trovare un benessere che nasce dall’accordo tra attività umane e natura, dalla pratica sportiva e dalla cittadinanza attiva sostenuta da esperienze di inclusione, come ad esempio nel caso delle attività con persone disabili, e di servizio, come ad esempio nel caso delle attività del gruppo cinofilo di salvataggio o di quelle di pulizia del lago”.
“Un luogo particolarmente prezioso per queste caratteristiche – aggiungono i firmatari – ma anche per la sua unicità nel nostro territorio, grazie al quale è possibile rispondere a fabbisogni che non sono garantiti in nessun altro spazio con questo particolare insieme di caratteristiche. Per garantire la sostenibilità di questo spazio straordinario e la sua fruibilità abbiamo bisogno dell’impegno e del sostegno dell’amministrazione comunale che di certo condivide i valori citati, che vengono portati avanti all’interno del circolo nautico anche grazie ad una accessibilità facilitata da costi contenuti e dalla ricerca di fondi a sostegno delle iniziative di inclusione”.
Un componente del Comitato racconta: “Nel 2022, due ragazzi che prendono in mano la gestione e creano veramente un gran bel centro con ben 250 soci. All’inizio del 2023 in seguito a una lettera anonima vengono eseguiti dei controlli da parte dell’amministrazione, i quali evidenziano che le semplici strutture in legno presenti ed utilizzate da più di 20 anni come ricovero per attrezzature sportive, cabine doccia e bagni (amovibili) sarebbero abusive”. Il Comune, che per anni aveva patrocinato eventi sportivi presso il Circolo Nautico ed aveva presenziato a tali eventi, emette ordinanza di demolizione di queste strutture. Sulla vicenda, ValsusaOggi ha richiesto un’eventuale replica o intervento anche al proprietario del terreno, che ovviamente siamo disponibili ad ospitare e pubblicare. Per aderire alla raccolta firme, basta cliccare su questa pagina: Per la fruizione delle attività e dello spazio del Circolo Nautico Avigliana A.S.D. – petizione online (openpetition.eu). Oppure recarsi direttamente al Circolo Nautico in corso Laghi 420.
penso che anche il pontile, come gran parte di quelli presenti sul lago, sia abusivo!
Vedo una contraddizione, anzi più di una.
Un circolo per sua natura è un soggetto privato, riservato esclusivamente ai soci.
Soci in buon numero, leggendo che sono ben 250, con la necessità giuridica di praticare “l’esclusione” di tutti i non soci.
La loro situazione non potrebbe essere migliore: sono in tanti, realizzino “privatamente” quanto gli occorre e se lo godano.
Non mi è parso di leggere inviti ad associarsi e tanto meno ad associarsi se fragili o disabili.
Non è usuale che un ente associativo (circolo) ricorra addirittura ad un Comitato per richiedere ad un ente pubblico locale di sostenerlo, poteva farlo direttamente in proprio.
Gli abusi edilizi, quando è possibile, si sanano, quando non lo è si demoliscono.
Le associazioni sportive ASD possono accedere a specifici finanziamenti per realizzare impianti, dal Coni, da Sport e Salute ed ai fondi PNRR.
Mettendosi di buona lena, qualcosa anche questo circolo lo potrebbe ottenere.
Abusivo per gentile concessione non scritta, alchè l’ente ricatta il circolo quando vuole. E allo stesso ente chiedete aiuto? Forse edificherà un altro centro commerciale pattumiera
Parlando del nulla possiamo tranquillamente ritrovarci nel nulla.
Un comune che accetta segnalazioni anonime per come la vedo io… è un comune ignobile.
Sempre in prima linea a disintegrare il poco di buono che rimane….poi tutti a chiedere come mai non esiste più un posto sincero.
il circolo e’ un bel luogo di aggregazione , per chi non vuole o non può allontanarsi troppo dalle città, io personalmente ho conosciuto una zona che altrimenti non avrei mai scoperto, chi ha la fortuna sul proprio territorio persone che hanno ancora voglia di gestire strutture come queste ,dovrebbero essere agevolate e mai ostacolate.
Il circolo è privato, mi spieghi dove ci vede l’aggregazione, se non tra i soli soci
Sbaglio o la zona è privata? Fino a qualche anno fa la tessera soci era economica (e la facevo per tutta la famiglia) ora, a seguito del cambio di gestione, è molto più cara e non la faccio più. Se la zona è privata, cosa può dire o fare il comune?
Se è privato dovrebbe sottostare alle leggi in materia. Se è pubblico dovrebbe sottostare alle leggi in materia. Firmare a che prò, contro le leggi in materia. Boh.
Forse i frequentatori del Circolo non hanno capito che è un’area privata,e non possono fare niente.
FORSE I FREQUENTATORI DEL CIRCOLO NON HANNO CAPITO CHE È UN’AREA PRIVA E NON POSSONO FARE NIENTE.