dall’ASSOCIAZIONE 2GETHER ONLUS
TORINO – Un grazie di cuore a tutti coloro che stanno contribuendo alla campagna di raccolta fondi “Insieme per l’emergenza in Val di Susa” sulla piattaforma di crowdfunding Rete del Dono al link https://www.retedeldono.it/it/progetti/2gether-onlus/insieme-per-lemergenza-in-val-di-susa per sostenere le esigenze emergenziali contro il Coronavirus Covid-19 in valle. La raccolta fondi è realizzata con il supporto delle Guide Alpine Valsusa ed è a favore di:
- Operatori di strutture di aree periferiche dei servizi territoriali e ospedalieri, operatori socio-assistenziali, protezione civile e fasce deboli della popolazione: fornitura di circa 30.000 mascherine.
- Pazienti in cura presso l’Ospedale di Susa: fornitura di sistemi di ventilazione, ventilatori polmonari e monitor parametrico.
Il progetto è svolto in stretta collaborazione con l’Asl To3, Unione Montana Alta Valle Susa, Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e Consorzio Socio Assistenziale Con.I.S.A. Valle di Susa. Con loro 2gether Onlus ha condiviso la destinazione dei fondi e con loro verificherà il buon fine dell’iniziativa.
Le prime forniture di mascherine, realizzate da un’azienda dell’alta valle, sono già arrivate a destinazione. L’obiettivo è raccogliere 30.000 euro e in meno di 24 ore abbiamo raccolto più di 6.000 euro.
Nessuno di noi sa quanto questa emergenza durerà, e quali saranno le conseguenze economiche e sociali, ma crediamo fermamente che ognuno di noi invece sappia cosa può fare per il bene di tutti. Grazie per il contributo che potrai dare.
Per donare andare sul sito https://www.retedeldono.it/it/progetti/2gether-onlus/insieme-per-lemergenza-in-val-di-susa e cliccare alla voce “dona”.
Ma tutti i soldi che diamo allo stato (almeno il 60% nel ns lavoro) servono proprio solo per mantenere il teatrino inverecondo dei politicanti (che non combinano nulla di utile), e poi se serve qualcosa bisogna pagarselo a parte?
Non è il momento della polemica, è il momento di aiutare il prossimo… chi può dà qualcosa, nessuno è obbligato, appare chiaro che nessun Paese europeo e nemmeno gli USA erano pronti ad uno scenario simile, ed è meglio donare e salvare vite umane che stare lì a pontificare… chi può dare 5 euro darà 5 euro, chi può 100 darà 100 e via dicendo e tutti insieme si può aiutare qualcuno a sopravvivere, ma se ci sono persone come lei che scoraggiano le donazioni, purtroppo molte persone moriranno, in Lombardia è già così, scelgono chi curare e chi no in base all’età e alla gravità del caso, le pare umano?