SANT’AMBROGIO DI TORINO – Dopo i furti al cimitero, i ladri colpiscono anche i negozi di Sant’Ambrogio. Nei giorni scorsi alcuni malviventi hanno preso di mira – indisturbati – alcune attività commerciali del territorio, sempre con la stessa modalità. Tra cui un panificio, una birreria e una pizzeria-ristorante, tutti in centro paese. Sono gli stessi commercianti che hanno reso noto ai cittadini il danno subito, a seguito del blitz dei ladri: oltre al furto, hanno subito anche dei danneggiamenti, con tutti i negozi messi a soqquadro. Il 14 gennaio è stato il Panificio Tiziana, in via Caduti per la Patria, a comunicare la brutta notizia sui social: “A causa di danni da furto domani (15 gennaio ndR) saremo chiusi. Secondo noi sono ragazzini, si sono accontentati della moneta e di un telefono da 80 euro, pure scassato”. I ladri-vandali hanno fatto un blitz anche nel birrificio San Michele, introducendosi nel locale e facendo danni. Mentre venerdì 12 gennaio, alla mattina, i ladri hanno colpito anche 2 abitazioni in via Garibaldi. Ma non solo: la settimana prima, i malviventi sono entrati anche nel ristorante pizzeria Il Cairo, all’ingresso del paese. Sempre con la stessa modalità: mettendo a soqquadro il negozio per cercare denaro o beni da portare via. Senza dimenticare il precedente episodio al cimitero, sempre a Sant’Ambrogio: approfittando della chiusura al pubblico per i danni provocati dal vento, i ladri hanno portato via i vasetti di rame dalle tombe e danneggiato alcuni loculi. L’appello dei cittadini è unanime: “Chiediamo al Comune e alle forze dell’ordine maggiori controlli, per rendere il paese nuovamente sicuro”.
VALSUSA, RAFFICA DI FURTI NEI NEGOZI: I LADRI COLPISCONO PANETTERIA, RISTORANTE E BIRRERIA
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Tranquilli, i colpevoli verranno identificati grazie alle telecamere, così ne verranno piazzate ulteriori, e dopo un po i colpevoli torneranno liberi grazie a qualche giudice “buono”. Magari prima diffamando e incarcerando qualche falso colpevole
Putroppo i furti , i danneggiamenti e gli atti vandalici sono stati molti di più di quelli elencati. Soprattutto nel centro storico. Sicuramente lo spopolamento e la desertificazione commerciale ( motivo per il quale Sant’ Ambrogio, numeri alla mano , è diventato un “caso” a livello regionale) non aiutano.
I “ragazzini” , se sono davvero tali, magari andrebbero un po’ controllati/ guidati da parte dei genitori, o no?! Ah già, dimenticavo, non è inclusivo, sarebbe repressivo, bloccherebbe la libera espressione di socializzazione….
Giovani di Ultima Generazione con l’ecoansia? Fridays for Future? Cervelli in fuga? LGBTQIA+? Poveri immigrati in cerca di un futuro migliore? Italiani di seconda generazione che non sappiamo includere? Hikikomori? Eroici antifascisti?