VALSUSA, RAGAZZA INVESTITA DA UN’AUTO SULLE STRISCE PEDONALI

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FERRIERA – Lunedì 10 ottobre una ragazza è stata investita da un’automobile mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali, in corso Torino (statale 25) all’incrocio con via Capoluogo, a Ferriera di Buttigliera Alta.

Per fortuna le sue condizioni non sono gravi: è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Rivoli. La Fiat Punto che l’ha urtata avrebbe proceduto nonostante il semaforo in quel momento fosse rosso. Sull’episodio indagano i carabinieri.

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15 COMMENTI

  1. Il no rispetto delle strisce e non solo quelle, è un fenomeno tipicamente italiano … all’estero le auto si fermano appena vedono qualcuno che sta per attraversare !

  2. Vanno bene Giaveno e l’estero, geneticamente sempre migliori di noi che apparteniamo ad un altro club, ma un conto è non rispettare la precedenza dei pedoni ed un altro è investirli.
    Ingiustificabili entrambi ma in questo secondo caso occorre applicarsi con accanimento, spero che ne mettano altrettanto i Carabinieri.

    P.s. per Peppino
    Estero non significa solo Svizzera o Scandinavia ma resto del mondo, popolato in gran parte da popoli costretti a diventare vituperati migranti.
    Che sia giunta l’ora del loro riscatto anche con il Suo contributo?

    • Infatti, già solo a Modane, se metti il piede giù dal marciapiede si fermano per farti passare… non saprei se è questione di multe salate o di educazione stradale diversa ma il risultato è questo.

  3. Gent.mo Merovingio,
    fantasia per forza, è la mia specialità.
    Partendo non da “un investimento al semaforo” ma da “all’estero” citato nei commenti.
    E quando si scrive di “estero” bisogna considerare tutti, non esteri di seria A e esteri di serie Z, detti anche migranti.

  4. Per rimuovere la curiosità di Curiosità non posso che rispondere.
    Sì lo sono, o almeno lo sono stati i miei antenati che partirono dall’Africa con la pelle molto scura per colonizzare le terre più a nord dove un sole meno a picco permise alla pelle, generazione dopo generazione, di schiarirsi sino all’attuale pallore.

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