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SUSA – La Città Metropolitana di Torino ha avviato i lavori per installare le reti di protezione sopra il canale di Coldimosso, lungo l’ex strada statale 24 del Monginevro, dove a metà giugno perse la vita il giovanissimo Samuele Naitza, studente 18enne di Bussoleno.
I lavori sono iniziati giovedì 11 novembre e si concluderanno oggi. Proprio a seguito della tragedia, nei mesi scorsi fu avviata una petizione alla Città Metropolitana di Torino, per chiedere l’installazione delle reti, rendendo la strada più sicura.
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L’ ho detto dall’inizio che servono ,ma non solo li.Ma pensarci prima no, vero?
Come sempre si chiude la porta della stalla quando i buoi sono scappati
Plauso all’intervento ma ricordo ai più criticoni che esistono anche i limiti di velocità e soprattutto il buon senso. Poi se si vuole incolpare sempre l’ente pubblico per negligenza quello è un altro discorso. Sempre nel pieno rispetto del gravissimo lutto subito dalla famiglia del giovane.
Forse Bertu non ha letto i commenti passati, allora la illumino! Il ponte del canale che va da Borgone a Villar, non ha una protezione , un bambino camminando nel marciapiede può cadere tranquillamente dentro.Certo il commento da Bar , sarebbe : ma nessuno lo controlla? Si si , ma si fa anche presto a scivolare, cosa accaduta a mia cugina a 7/8 anni circa nel ponte sul Tesinella, ponte tra l’altro munito di rete, leggermente usurata. Se non avessi preteso che mi tenesse la mano mentre camminavamo nel marciapiede, sarebbe caduta dentro. Aveva messo male il piede era scivolata e stava andando nel fiume. Solo la mia pretesa l’ha salvata! Pretesa espressa a causa di qllo che accadeva allora ai danni dei bimbi. Si chiama prevenzione oltre che prudenza. Come vede male non fa fare un pò di attenzione e prevenzione!
Che commenti da bar…
* Elisabetta: sa quanti ponti, fiumi, piloni e altri punti pericolosi ci sono in Italia? Su 840.000Km di strade, almeno la metà. Bisogne mettere 400.000 km di rete?
* Carluciu: Lei avrebbe previsto che in quel punto qualcuno avrebbe avuto bisogno di una rete? Allora ci dica il prossimo, così chiederemo di metterla anche lì!
E se il motociclista termina la corsa contro il guardrail anzichè volare oltre? Meglio quindi non metterlo, ma poi le auto passano oltre… e gli alberi? I pali della luce? Le case? Rete ovunque?
Insomma, prima di scrivere scemenze, cercate di capire il problema!! Spiace per il povero Samuele, CASO FORTUITO dovuto a non si sa cosa… ma fa parte del rischio residuo che non si può eliminare. Metto la rete al ponte e poi il motociclista esce 1 metro prima…
No Giò non sapevo che in quel punto poteva accadere, ma ho già segnalato 2 v. un punto pericoloso , perchè mi sono ricordata la bimba morta nel canale tra Chianocco e Bussoleno qlche anno fa. E se qui e se li….. caro Giò : Con I SE E CON I MA non si va da nessuna parte. Questi infatti sono alcuni problemi della VALLE , i troppi se e i troppi ma. Ecco perchè
non migliora nulla!
Sebbene la domanda l’abbia fatta a Carlociù , le ho risposto io. Non è solo questo fatto grave il problema. Ci sono ponti che cadono, le strutture dove mancano la prevenzione e la cura sono tante.
eilà gio , riposa i ditini ed evita critiche inopportune ; è evidente a tutti che è stato un incidente ma forse se ci fosse più controlli da parte dei signori delle forza pubblica , forse qualche incidente si potrebbe evitare . Ma oramai preferiscono starsene al calduccio e lasciare il loro lavoro ad autovelox e altre simili facezie ……………….come odio essere polemico
E se più semplicemente ognuno fosse responsabile di quel che fa anche senza essere controllato da altri ?
Fate furb
Deve sempre esserci una tragedia prima di prendere provvedimenti?