OULX – Da inizio agosto il Comune di Oulx ha riaperto al transito motorizzato la Strada ex Militare 218 del Seguret-Pramand, per la storica Galleria dei Saraceni. Il tutto a seguito della comunicazione trasmessa dal Consorzio Forestale Alta Valle Susa, del 12 luglio, in merito all’esecuzione dei lavori di pulizia e manutenzione che consentono nuovamente la percorribilità della strada. “Non sono pervenute al Comune di Oulx segnalazioni di nuovi smottamenti o creazione di buche sulla carreggiata che ne rendano difficoltoso il transito” spiegano dal Comune. Il Comune autorizza quindi il transito sul tratto Colletto Pramand – Rio Perilleux e Rio Comba al km 21 (caserma diroccata prima del Forte Jafferau) tutti gli anni in estate, dal 1° giugno al 30 settembre, nelle giornate di mercoledì e sabato, e comunque sempre in condizioni atmosferiche e viabili favorevoli. Il sindaco ha quindi autorizzato nuovamente il transito motorizzato nei giorni di mercoledì e di sabato fino al 30 settembre 2024, salvo eventuale proroga, sulla ex Strada militare 218 “Seguret/Pramand”. Il Comune ricorda che la strada “Alpeggio la Roche/ex Militare 218 del “Seguret” è sempre vietata al transito motorizzato.
LA STRADA MILITARE DEL PRAMAND E LA GALLERIA DEI SARACENI
La storia di questo straordinario percorso la spiega l’Associazione Studio Fortificazioni Alpine Occidentali: “A fine ‘800 era prioritario, per gli alti comandi militari italiani, cercare di costruire fortificazioni sempre più in alto sulle vette, in modo da dominare la frontiera francese: per questo motivo vennero eretti, sulla dorsale ad est di Bardonecchia, i forti del Foens e il celebre Jafferau, nonché una nutrita serie di ricoveri e appostamenti d’artiglieria. Tuttavia, tali forti necessitavano di una strada d’accesso comoda e il più possibile defilata. Fu così costruita, tra il 1895 ed il 1898, la lunga (17,5 Km) strada militare Forte Fenil – Pramand – Jafferau (con diramazione per Forte Foens – Costa del Bosco), una mirabile opera dal tracciato spesso “tormentato” da varie asperità naturali. La più spettacolare è senza dubbio la zona delle cosiddette Grotte dei Saraceni, sulle falde del Monte Seguret, luogo assai franoso e instabile. Per evitare le continue frane (per una frana, forse, morì nel 1906 una bambina di 7 anni, probabilmente figlia di un ufficiale) e la progressiva rovina del tracciato ottocentesco, nel 1921 fu elaborato un progetto per trasferire la sede stradale in galleria e “bypassare” la zona delle grotte, che fu concretizzato tra il 1925 ed il 1929 (con le opportune modifiche, data la cospicua presenza di acqua negli strati rocciosi) con la costruzione della Galleria del Seguret, vero capolavoro d’ingegneria con pianta a U, largo 3,50 metri, lungo in origine 897 metri, dotato di due piazzole di scambio e una galleria di aereazione (sebbene in origine fossero state previste quattro gallerie di scambio e tre cunicoli di aereazione). Durante gli Anni Trenta, una notevole frana nei pressi dell’imbocco Est obbligò a costruire un prolungamento della galleria, per cui attualmente il vecchio accesso si affaccia quasi nel vuoto e venne utilizzato quale cunicolo di scarico acque. Sempre negli Anni Trenta l’intero tracciato venne rivestito in calcestruzzo e dotato di predisposizioni per l’illuminazione elettrica (mai installata). A causa delle notevoli infiltrazioni d’acqua (sempre presenti tutto l’anno), che avevano causato ampi squarci nel rivestimento della galleria soprattutto nel primo tratto, l’opera fu chiusa nel 2013 dal Demanio militare. Tuttavia, l’impegno del Comune di Oulx e della Comunità montana Valle Susa ha permesso di effettuare i lavori di ripristino, che si sono conclusi nel mese di ottobre 2018, permettendo la riapertura di questa incredibile opera d’ingegneria militare e del tracciato che risale ai grandi forti ottocenteschi italiani”. Pubblichiamo qui di seguito le foto dell’Asfao.
Ecco così gli Instagrammer avranno di che produrre contenuti…..
E bravi gli amministratori di Oulx che dopo un mese che viene percorsa si accorgono che è percorribile: quando si nasce più bravi degli altri non c’è storia.
In che senso?
Pro Natura cosa dice?
Peccato che poi i divieti di transito per i mezzi motorizzati non viene rispettato, in particolare dagli stranieri. Andrebbe fatto qualche controllo in più.
Il cartello che lo indica risulta pure pasticciato.
Pro Natura meglio che taccia
Piano piano la macchina della nuova amministrazione, e in particolare i nuovi amministratori, entra in funzione a pieno regime attribuendosi cose che non fanno, siamo partiti con le piccole cose, ora aprono la strada aperta…..ed è solo l’inizio.
Premetto non sono di parte infatti siamo capitati dalla padella alla brace….
Ai mezzi motorizzati con targa straniera farei pagare un pedaggio.
Troppo arroganti nelle nostre valli e rispettosi delle regole a casa loro.
Il buco che piace a Chiamare le robe.
Volendo fermarsi a pernottare al bivacco sabato notte dovremmo scendere di domenica e’ possibile?