dall’UFFICIO STAMPA DEI CARABINIERI
ROSTA – Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno denunciato la titolare di un ristorante di cucina giapponese.
A Rosta, in corso Moncenisio, i carabinieri della Stazione di Rivoli, in collaborazione con i colleghi del NAS di Torino e personale dell’Asl To3, hanno denunciato una cinese di 39 anni, titolare di un ristorante di cucina giapponese, poiché ritenuta responsabile di detenzione per la somministrazione ai clienti di 750 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione (sequestrati), perché sottoposti a congelamento arbitrario (700 kg prodotti carnei e ittici) o perché non sottoposti a procedura abbattimento termico (50 kg prodotti ittici).
Alcuni prodotti sequestrati sono stati trovati a scongelare sul pavimento sotto gli scaffali. L’interessata è stata anche segnalata amministrativamente per la sporcizia diffusa riscontrata sia nei locali della cucina sia nel magazzino e per la mancata etichettatura degli alimenti per la rintracciabilità.
L’Asl To3 ha emesso immediato provvedimento di sospensione dell’attività fino a ripristino dei requisiti minimi igienico-sanitari.
Già un cinese titolare di un ristorante giapponese, non si configura il reato di mistificazione?
I ristoranti giapponesi sono quasi tutti gestiti da cinesi
Tanto sembrano uguali
…non credo, secondo me è come se un veneto aprisse una “pizzeria napoletana”
Vai a fare un giro a Torino e guarda quante pizzerie napoletane ci sono, penso che siano tutte di nati in Campania?
Sul serio c’è qualcuno che pensa che per aprire una pizzeria napoletana si debba essere napoletani? Ma da che pianeta provenite? 😀 Il reato ovviamente è di ben altro genere. D’altronde se vai in un posto dove ti dicono che puoi mangiare quanto vuoi a un prezzo fisso e tipicamente basso, davvero vi aspettate qualità e rispetto delle regole? Per uno che ne chiudono, altri 10 che fanno le stesse cose restano aperti.
altrimenti si può configurare uno spaccio di pizza di fattura non fiscale
Forse quanto ho scritto non è stato interpretato come volevo: intendevo dire esattamente ciò che rispondono Stefano e AYCE.
Ma quali requisiti minimi. 10 anni di galera, minimi.
Meno male che ogni tanto andate a vedere i ristoranti cosi detti “ETNICI”
In ogni caso anche in Alta Valle i cosi detti RISTORANTI di quelli che sembrano IN andrebbero, ogni tanto, ispezionati
E non solo i ristoranti…..
Tanto non chiuderà di sicuro…
Penso che se controllassero tutti i ristoranti cinesi e giapponesi l’80% e nelle stesse condizioni.
Tutti occhi a mandorla all’80%
Un bel vaccino è la giusta punizione!
Poverini…chissà il dolore che hanno provato.
Curiosità direbbe “un altro esperto ristoratore?”
Quelli che pagano le tasse, Drago e la polizia sono contrari a questo intervento dei NAS in quanto hanno aiutato, a loro spese, un ristoratore a sbarazzarsi di cibo scaduto.
Mai scritto su ristoratori o altre categorie. Marcello, ma capisci il senso dei commenti? O sei talmente convinto di essere più simpatico e più intelligente degli altri e continui a scrivere cose sbagliate?
Lui lo capisce, e ti prende anche bene per i fondelli. Tu al contrario non sembri in grado di capire chi fa ironia sui tuoi commenti banali.
Poverini…chissà il dolore che state provando.
Siamo tutti in una Valle di lacrime
Poverino…chissà il dolore che provi.