FOTO E COMUNICATO DELLA QUESTURA DI TORINO
BARDONECCHIA – Lo scorso 12 luglio giungeva presso il Commissariato di Bardonecchia una lettera da parte di un bambino di 5 anni, Luca (nome di fantasia ndR), il quale, all’interno di un grosso cuore disegnato a mano, raccontava la disavventura che gli era capitata nel fine settimana. Recatosi a Bardonecchia con papà e mamma per trascorrere la domenica in montagna, gli veniva rubato il suo gioco preferito, un piccolo robot con le ali, che aveva dimenticato su una sdraio. Nella lettera il piccolo, affranto, chiedeva aiuto al Commissariato: “Potreste per favore attivare le indagini?” aggiungendo un dettaglio utile al rintraccio del giocattolo: “Sotto il piede c’è scritto Luca”. I poliziotti del Commissariato, non riuscendo a rintracciare gli autori del furto, hanno deciso di fare una colletta e di ricomprare il robot al piccolo. Nei giorni scorsi, Luca è tornato a Bardonecchia ed è passato dal Commissariato con i suoi genitori per la consegna del regalo, corredato da un biglietto scritto a mano contenente le firme dei poliziotti all’interno di un grosso cuore.
Luca…nome di fantasia…poi nella lettera c’è il vero nome?
Grandi persone. Bravi.
Bellissimo gesto!
Ma se il bambino si chiama Matteo, perché avete dovuto mettergli un nome di fantasia?
Perché non avete pubblicato il mio commento che poneva lo stesso quesito di Alessandro?
…Mi sono fatta la stessa domanda riguardo al mio commento… forse perché ho detto che scrivere alla polizia per un giocattolo è un po’ esagerato in proporzione ai problemi esistenti, e che una mamma fino a qualche anno fa avrebbe spiegato al figlioletto che era sì un’azione da condannare ma che la polizia doveva aiutare bambini e adulti con problemi più gravi? Il giocattolo prima o poi si ricomprava, molti bambini invece vivono vere e proprie tragedie in un’epoca senza precedenti… comunque una lode ai poliziotti che hanno comperato il giocattolo al bimbo!
Perché chi doveva cancellare il nome sulla foto si è dimenticato di farlo, e lo ha fatto troppo tardi. Oltretutto è evidente che la lettera l’abbia scritta la mamma, e il figlio abbia messo solo il nome. Nella foto originale si vedeva la grossa differenza di grafia, da adulto per tutta la lettera, da bambino sul nome.
Lodevole iniziativa , ma c’è da chiedersi perchè non intensificano il loro lavoro visto che in alta valle dove auto , moto e biciclette spadroneggiano e di pattugglie e controlli se ne vedono pochini
Bella storia a lieto fine
Bella iniziativa della polizia.
Complimenti
E anche oggi le valenti Forze del bene hanno ristabilito l’ordine là dove albergava il crimine.
Ora dormiremo più tranquilli sapendo che c’è chi veglia solerte su di noi.
Bene, bravi, setteppiù.
E anche oggi le valenti Forze del bene hanno ristabilito l’ordine là dove albergava il crimine.
Ora dormiremo più tranquilli sapendo che c’è chi veglia solerte su di noi.
Bene, bravi, setteppiù.
Digerito male?Mi sembra un po’ acidello/a…
Oppure a prescindere non le piacciono le Forze dell’Ordine?
Cosa non ci si inventa pur di non mettere mano alla saccoccia per ricomprare un gioco perduto dal proprio pargolo poco avveduto.
Scatenate l’elicottero Drago!
Bisognerebbe commercializzare
Il modellino giocattolo dell’elicottero Drago,in Valle sarebbe un successone.
Grande Merovingio. Comprese nella confezione due minifigure di esperti e prudenti escursionisti e la guida del “Ritardato che da del ritardato agli altri” per trovare una giustificazione persino a chi si perde tra le corsie del supermercato!
Siete scatenati! Ma almeno mi faccio due risate!
Bene la PS, che dimostra, comunque, sensibilità.