SANT’ANTONINO DI SUSA – Da oggi il dottor Flavio Forla è agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari Edmondo Pio ha “alleggerito” la misura cautelare nei suo confronti, scarcerandolo. Sicuramente grande peso per questa decisione l’ha avuto il risultato dell’autopsia effettuata sul figlio Giacomo, dalla quale si è scoperto che il giovane è morto per arresto cardiaco e non per asfissia. L’avvocato Giovanni Botti, che difende Flavio Forla, aveva già chiesto in precedenza la scarcerazione piena del dentista in pensione e, in alternativa, la misura dell’obbligo di firma. Ora il dottor Forla dovrà soggiornare in un’abitazione in un paese della Valsusa, da alcuni conoscenti: la sua casa a Sant’Antonino è ancora sotto sequestro per le indagini sulla morte del figlio e non ci può accedere. Essendo agli arresti domiciliari, non può comunque ricevere visite o telefonate. Il dottor Forla, dentista in pensione e già vicesindaco, era stato arrestato il 14 gennaio dai carabinieri della Compagnia di Susa, autoaccusandosi di aver ucciso il figlio durante un litigio in casa: l’autopsia ha invece accertato che il decesso del giovane è avvenuto per un problema cardiocircolatorio e non per i cavi che aveva attorno al collo.
Certo che se qualcuno cercasse di soffocarmi con i cavetti del pc, morirei prima di infarto.
Cara Bea, purtroppo oggigiorno noi tutti viviamo sulle disgrazie altrui, ne veniamo a conoscenza in modo superficiale però subito commentiamo, giudichiamo, sentenziamo e soprattutto condanniamo senza sapere quale è la realtà dei fatti. Perché il nocciolo della questione è proprio questo: nessuno, neanche colui che si è autoaccusato ricorda con certezza cosa sia in realtà accaduto. Forse sarebbe meglio fermarsi un minuto a pensare prima di puntare il dito verso una persona che, anche senza conoscerti, all’ occorrenza non esiterebbe neanche un minuto ad aiutarti.
La cosa peggiore è che tutti ci sentiamo “immuni” da incomprensioni, discussioni , problemi di salute, o qualunque altra tragedia familiare. Ed è questo che ci fa sentire soli e persi quando ne veniamo colpiti direttamente.
Sono completamente d accordo