VALSUSA, SE CROLLA LA DIGA? MAXI PROVA DI ALLARME IN 28 COMUNI

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BARDONECCHIA – Il 2 e 3 ottobre avrà luogo una esercitazione organizzata dal settore regionale di Protezione civile durante la quale verrà effettuato un test di IT-Alert (Sistema nazionale di allarme pubblico) avente come scenario il collasso della diga di Rochemolles. La zona coinvolta dall’attività esercitativa è compresa tra il sito della Diga (Rochemolles, frazione di Bardonecchia) fino al comune di Rivoli, interessando complessivamente 28 comuni della Valle di Susa.

Il sistema di allarme pubblico IT-Alert è già stato oggetto di test sul territorio piemontese in due precedenti casi, il primo di carattere generale il 14 settembre 2023 che ha interessato tutto il territorio regionale e il secondo lo scorso 22 gennaio, solo sul territorio della provincia di Torino, sullo scenari di incidente nucleare. L’esercitazione del 2 e 3 ottobre mira anche a testare alcune tematiche collegate al Piano di Emergenza della Diga (DGR 18-5416 del 22 luglio 2022) attraverso il coinvolgimento del territorio, degli uffici tecnici regionali, di Arpa Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Prefettura di Torino. A tal fine si sono svolti due incontri preliminari, il 3 luglio a Bardonecchia con l’amministrazione comunale individuata come comune sul cui territorio sarà condotta una gran parte delle attività esercitative e il 10 luglio a Susa al quale hanno partecipato 25 comuni della zona interessata. I principali temi che si affronteranno nel corso dell’esercitazione sono riassumibili nelle seguenti macroattività:

-Gestione allerte e fasi operative

– Verifica delle aree di emergenza;

– Attività di sorvolo e di supporto visivo dei luoghi mediante l’uso di droni

– Sorveglianza in sito dei punti critici

– Test sulla piattaforma IT-Alert

– Censimento danni mediante l’uso della scheda di rilievo AeDEI

La giornata del 2 ottobre è dedicata alla simulazione di un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche, con l’emissione di un bollettino di allerta da parte di Arpa Piemonte, a seguito delle quali sarà messa in atto la sequenza delle fasi di allerta diga e l’attivazione delle relative procedure e fasi operative. Tale attività sarà caratterizzata in prevalenza dallo scambio di comunicazioni previste da protocollo tra i vari soggetti interessati (Arpa Piemonte, Sala Operativa Regionale, uffici tecnici regionali, gestore diga, Prefettura e Città Metropolitana di Torino, amministrazioni comunali). Nella prima mattina del 3 ottobre si svolgerà un intensa attività di sorveglianza territoriale sia via terra che attraverso il sorvolo effettuato con aeromobili.

A seguito poi di un ipotetico graduale innalzamento dei livelli dell’invaso della Diga verrà dichiarata la fase di pericolo. Saranno quindi attivate le operazioni di evacuazione preventiva di civili e operatori al di là della possibile fascia di invasione dell’acqua e nelle aree di emergenza individuate dal comune di Bardonecchia. Successivamente il gestore della Diga comunicherà la fase di allerta “Collasso Diga” e, alle ore 11:00, il Dipartimento di Protezione civile avvierà il Test IT-Alert. Un messaggio di emergenza, come quello qui di seguito indicato, raggiungerà tutti i dispositivi mobili presenti sul territorio interessato per avvisare la popolazione, presente nei comuni a valle della diga, del possibile verificarsi di un inondazione improvvisa.

TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

In ultimo si avvierà la fase di simulazione censimento dei danni sugli edifici posti nell’area allagabile a seguito di collasso della diga, con il sopralluogo da parte di 20 squadre di rilevatori composti da funzionari dei vari uffici tecnici della Regione Piemonte. Durante tutto lo svolgimento dell’esercitazione verrà impiegato il volontariato di Protezione civile.

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