SUSA/SESTRIERE – Ieri sera, i carabinieri della compagnia di Susa hanno denunciato quattro persone, tra 18 e 48 anni, per guida in stato di ebrezza. Un torinese è stato fermato con un tasso alcolico sei volte superiore al consentito.
Nell’ambito dello stesso servizio, i carabinieri di Sestriere, in collaborazione con i colleghi del NAS (nucleo antisofisticazione e sanità di Torino) e del NIL (nucleo ispettorato lavoro di Torino), hanno multato il titolare di un ristorante-pub, perché utilizzava alimenti in cattivo stato di conservazione, per tentata frode in commercio e per carenze igieniche.
Multe per 4.500 euro. Sequestrati 150 kg di carne, pasta fresca e formaggi in cattivo stato di conservazione, scaduti e non indicati decongelati nel menù. Informate dal NAS le autorità giudiziaria e sanitaria, con valutazioni in merito all’assenza dei requisiti minimi igienico-sanitari che possono anche determinare provvedimenti di chiusura, da parte dell’autorità sanitaria. Un altro pub è stato multato per aver effettuato trattenimenti danzanti e musicali senza la prevista licenza. Presso lo stesso locale, è stata altresì riscontrata la presenza di un lavoratore irregolare.
VALSUSA, SEQUESTRATI 150 KG DI CARNE E CIBI SCADUTI IN UN RISTORANTE
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Sarebbe interessante sapere di quali locali si parla…..
senza nome e cognome ci rimettono anche i ristoratori onesti; per non rischiare non si entra da nessuna parte!!
Infatti. …. la privacy è utilizzata solo quando fa comodo. …
questo modo di fare informazione è semplicemente omertoso.
nei fatti sempre più confermata la ignobile accoglienza delle montagne olimpiche (sic)
che massa di commenti idioti
Fate cagare: andate all’estero o in luoghi dove il lavoro non funziona a stagioni x vedere la massima serieta’ nel mondo della ristorazione! ps. PRENDETE LEZIONI KRINAS
Comunque sarebbe bello sapere i nomi dei locali x farsi due risate e non prendersi mal di pancia.
Vogliamo i nomi!!!
Se la stampa deve osservare regole deontologiche o sottostare a timori di azioni legali siano i ristoratori seri, in Valle sono ancora molti, a denunciare i colleghi indegni e immeritevoli.
Sarebbe semplicemente doverosa difesa della propria professionalità, delle proprie aziende, del turismo locale, dell’occupazione e della dignità del territorio, quest’ultima patrimonio di Tutti anche se impegnati in altre occupazioni lavorative.
Anche qui come per Sauze dovete dare i nomi, si chiama tutela del consumatore e credo sia necessario che l’ informazione sia completa