VALSUSA, SOFFRI PER I DENTI DEL GIUDIZIO? CHIAMA LO STUDIO DENTISTICO SIDOTI DI AVIGLIANA

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AVIGLIANA – Stai soffrendo per i denti del giudizio o hai paura di poter essere la prossima “vittima”? In realtà, avere i denti del giudizio inclusi non vuol dire necessariamente che si debba ricorrere all’estrazione. Ve lo spiega lo Studio Dentistico Sidoti:

Il terzo molare, anche definito come dente del giudizio, è l’ultimo elemento dentario ad erompere nel nostro cavo orale. La sua età di eruzione è assai variabile, ma grossomodo si aggira tra i 20 e i 30 anni. A volte però, può capitare che anzichè erompere, restano inclusi nell’osso. 

Si definisce inclusione dentaria la mancata eruzione in cavità orale di un dente oltre i limiti fisiologici prefissati. L’elemento dentario in questione può essere ricoperto interamente da osso (inclusione completa), o in parte da mucosa (inclusione parziale).

Esiste anche l’agenesia dei denti del giudizio, ma solo per pochi eletti; magari tu lettore non hai mai visto o avuto problemi ai terzi molari semplicemente perchè non li hai mai avuti. L’agenesia di un elemento dentario sta a significare che quel dente non c’è mai stato perchè non si è mai formato. Potresti accorgertene anche solo da una radiografia panoramica, ma da cosa è dovuto esattamente? In realtà, questa assenza dei denti del giudizio nella nostra bocca rappresenta l’adattamento della razza umana alla civilizzazione. Nell’evoluzione dei primati si è verificata una riduzione del numero e delle dimensioni dei denti. Attualmente nella specie umana i terzi molari sono spesso mancanti e ciò rappresenta un’ulteriore riduzione in atto.  La relativa frequenza di agenesie degli incisivi laterali e dei secondi premolari sta ad indicare una nuova tendenza evolutiva.

L’agenesia dei terzi molari inferiori è possibile diagnosticarla tramite esame radiografico a meno che il paziente non riferisca che quei denti non ci sono perchè sono stati estratti.

Avere l’agenesia di un dente del giudizio non è però da considerarsi un male. Il cavo orale, difatti, man mano che ci si avvicina agli ultimi denti si restringe sempre di più, di conseguenza i terzi molari sono piuttosto ininfluenti per la masticazione.

Ma i denti del giudizio inclusi sono denti che vanno estratti?

I denti del giudizio inclusi non vanno sempre estratti. Anzi, teoricamente potrebbero anche rimanere silenti e indisturbati per tutta la vita. In tal caso è possibile lasciarli in sede, monitorando tramite visite periodiche la situazione. È chiaro che, se per un motivo o per un altro, quel dente dovesse essere colonizzato dai microbi, causando più o meno sporadici episodi di arrossamento gengivale, sanguinamento e dolore, potrebbe trattarsi di pericoronarite. In questa circostanza, per via del processo infiammatorio in atto, potrebbe essere indicata l’estrazione dell’elemento dentario.

In conclusione, la gestione clinica di denti del giudizio inclusi va valutata da caso a caso. Un’accurata analisi da parte del proprio Odontoiatra risulta necessaria al fine di capire se la situazione può essere tenuta sotto controllo o se sono necessarie misure aggiuntive.

STUDIO DENTISTICO SIDOTI
Viale Gandhi, 7 – AVIGLIANA (TO)
TEL. 011 93.99.282
Mail info@studiodentisticosidoti.com
FACEBOOK Studio Dentistico Sidoti

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