Condividi
FOTO DI ALBERTO DOSIO
CAPRIE – “Solidarietà senza confini: libertà per Ele, Theo e Bastien”. È questa la nuova scritta apparsa sul statale 24 tra Villar Dora e Caprie. Il messaggio è dedicato ai tre attivisti che sono stati arrestati dalla polizia francese a Briançon, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, dopo la manifestazione del 22 aprile a Monginevro. Eleonora e gli altri due attivisti svizzeri sono stati scarcerati, ma hanno l’obbligo di dimora e di firma a Marsiglia. Il 31 maggio inizierà il processo a loro carico: rischiano fino a 10 anni di carcere una multa di 750mila euro.
Condividi
© Riproduzione riservata
Magari si cercheranno un lavoro, visto che hanno energie da sprecare.
giusto!
Già che c’erano , potevano imbiancarlo tutto, il muro; faceva più pulito.
10 anni di carcere e 750 mila € di multa? Speriamo che in Francia ci sia la certezza della pena, non come in Italia. Quelli che hanno imbrattato il muro dovrebbero andare anche loro in Francia a scrivere sui muri, così magari ci togliamo dalle scatole pure loro per un po’ di tempo.
Quello che mi sconvolge, è che qualcuno li consideri dei mezzi eroi quando sono stati dei semplici imbecilli. La legge è questa, andare contro di essa per quanto possa sembrare ingiusta ha delle conseguenze, specialmente all’estero, che al contrario dell’Italia la fa valere. Soprattutto in tre! Fosse stata una rivoluzione sai…
Abbiate l’intelligenza di andare a manifestare, con a seguito gli immigrati che vorrebbero attraversare i confini finché in Italia, dove risiedono i poteri forti. È inutile rompere le palle al popolo o alle forze dell’ordine che non fanno altro che eseguire gli ordini.
Poveretto…
E vaiiii tre in meno a rompere in val di susa
Ma anziché imbrattare i muri qui vadano direttamente a Marsiglia dove sono alloggiati i tre «attivisti» , ma forse lì gli farebbero pelo e contropelo quindi meglio fare i sovversivi con la bomboletta nella megalopoli di Caprie…
Poi, ancora una volta, sembrerà che questo sia il pensiero collettivo dei Valsusini, mentre lo è solo di un paio di “imbianchini” idioti