OULX – Aveva tentato di uccidere l’ex compagna all’ingresso della sua abitazione in via dei Laghi, nel settembre dello scorso anno. Pochi giorni fa il tribunale di Torino, con il collegio presieduto da Rossella La Gatta, ha condannato a 10 anni di carcere Enzo Mineo, 52 anni, per i reati di tentato omicidio e stalking contro l’ex compagna Irene Bellotti, difesa dall’avvocato Silvia Lorenzino. Inoltre l’uomo dovrà risarcire la vittima con una provvisionale di 70mila euro. Una sentenza importante, quella emessa dai giudici torinesi, per garantire giustizia e maggior tutela alle donne vittime di violenza.
Il 12 settembre 2016 l’uomo si era appostato vicino a casa della vittima, la 50enne Irene Bellotti, colpendola con varie coltellate. I due erano stati insieme per 16 anni: lei aveva deciso di lasciarlo e di rifarsi una vita. Nessuna delle ferite è stata letale: la lama si è fermata a pochi millimetri dagli organi vitali. La donna è stata poi ricoverata alle Molinette in gravi condizioni e per fortuna i medici sono riusciti a salvarla. Mineo non accettava la fine della loro relazione. Per Irene si trattava già della seconda aggressione subita dall’ex fidanzato, sempre con il coltello. Dopo averla ferita, Mineo è scappato a bordo della sua auto, una Opel Grigia, per poi costituirsi in caserma il giorno successivo.
Nonostante fosse un processo a rito abbreviato, il tribunale ha riconosciuto i gravi danni subiti dalla donna, senza attenuanti. Dopo l’aggressione Irene ha avuto la forza di ricominciare, grazie all’aiuto concreto dell’associazione piemontese “Svolta Donna” e del suo centro antiviolenza gestito da volontarie, che ha numerosi sportelli nel torinese (Susa, Orbassano, Rivoli e Avigliana). L’associazione ha fornito alla vittima l’assistenza legale e psicologica gratuita e si è anche occupata di aiutarla nella ricerca di un nuovo lavoro, per ricominciare davvero una vita nuova, insieme all’attuale compagno, e farla tornare a sorridere.