di ANDREA MUSACCHIO
SAUZE D’OULX – Sognatori. Avete mai pensato di rimettere in sesto un luogo abbandonato per renderlo accessibile a chi ne avesse bisogno? Fulvio, Luca e Sergio sì. Questa è la storia di tre amici, che hanno deciso di riparare e rendere fruibile il bivacco abbandonato presente sullo skilift di Costa Piana, al Monte Genevris. Un gesto da perfetto clima natalizio, dove amore per la natura e condivisione sono gli elementi portanti di questa storia.
“Il nostro obiettivo è quello di offrire un punto di riparo e ristoro per tutti coloro che utilizzano il comprensorio del Genevris per attività di escursionismo fuoripista – spiegano – Sono state riparate le finestre, una sedia, abbiamo costruito un tavolo e ripulito il pavimento. Presto aggiungeremo una tovaglia di plastica, un paio di posters e qualche genere di conforto“.
I tre amici (Fulvio Steiner e Luca Costanzo e Sergio Camolese ndr) specificano che il rifugio è accessibile a tutti, purché venga lasciato nelle condizioni di partenza, come richiede la regola non scritta della montagna. Rifugio che adesso ha anche un nome. “L’abbiamo soprannominato Trivacco perché i pazzi sognatori sono tre ed avrà presto anche un logo un po’ copiato (Trivago permettendo) e un cartello/insegna“.
Questi sono gli italiani che mi rendono felice di essere italico.
Bravi. Complimenti per l’iniziativa.
È un BivacCovid!
Bravissimi
Si vede che non avevano proprio un ca**o da fare in questa vacanze……
Aspettiamo tutti le tue di opere