di FABIO TANZILLI E REBECCA DE BORTOLI
AVIGLIANA – Caos sulla linea ferroviaria Torino-Bardonecchia, dal pomeriggio fino alla tarda serata di giovedì 2 gennaio 2025. Alla faccia delle panzane raccontate da Rfi e dai sindaci sul fatto che “Da gennaio sarebbe migliorato il servizio”. Nel Nodo di Torino la circolazione ferroviaria è stata sospesa dal pomeriggio fino alla sera. Il tutto a causa di un grosso guasto a Torino: “Un inconveniente tecnico agli impianti di circolazione nella stazione di Torino Porta Nuova, le cui cause sono in corso di accertamento” dicono dalle ferrovie.
Il problema è che le ferrovie non hanno attivato i servizi sostitutivi bus, e centinaia di persone sono rimaste a piedi, ad attendere in stazione (da Oulx a Bussoleno, da Avigliana a Torino Porta Nuova) un treno o un bus sostitutivo, che non è mai arrivato. Disagi enormi. Con lavoratori usciti dall’ufficio di Torino alle 5 e tornati in Valsusa alle 23.
Il treno delle 18.09 in partenza da Susa e diretto a Torino Porta Nuova si è fermato alla stazione di Avigliana dalle 18.50. Ed è rimasto ancora bloccato fino a oltre le 21. “Una persona residente a Bussoleno è rimasta bloccata a Porta Nuova per ore: sarebbe dovuto tornare a Bussoleno – spiega una pendolare – dalle 18 aspettava notizie, ma alla fine il treno è partito da Torino alle 22.15”. Il treno delle ore 21,06 da Bussoleno a Bardonecchia è stato cancellato dopo 1 ora. Paradossalmente l’App di Trenitalia permetteva anche di acquistare il biglietto del treno, in realtà mai partito da Torino: “Ciò che è intollerabile è il menefreghismo e la malafede con cui queste problematiche vengono (anzi non vengono) gestite – spiega il pendolare Luca Zarpellon – Sui tabelloni si annunciano ritardi che aumentano di minuto in minuto fino ad ore, finendo poi in una cancellazione del servizio, mentre centinaia di persone sono in attesa del proprio treno che non arriverà mai. Questo la direzione lo sa benissimo. Se un treno non parte perché non comunicarne subito la soppressione, invece di mettere in atto questi giochetti vergognosi. Ci sarebbe tutto il tempo per organizzare soluzioni alternative, tipo bus sostitutivi”.
“Dovevamo prendere il treno delle 18,45, man mano hanno cancellato tutto – spiega un nostro lettore – per Milano, la gente è stata mandata a Porta Susa, gli altri invece sono rimasti ad aspettare. Alle ore 20 passate ho preso la metro per Collegno, ed è venuto mio figlio a prenderci”.
“A Porta Nuova tutti i treni sono stati cancellati dalle 18 alle 20 – aggiunge Roberto Massola – per tornare a Rosta, dove abito, ho preso la metropolitana per Collegno, il bus 36 e mi hanno dato un passaggio in auto”. “Siamo rimasti fermi un’ora e mezza a Bussoleno” spiega Francesca Princi. “Con arrivo a Torino con 2 ore di ritardo” aggiunge Antonella, anche lei pendolare che doveva scendere in treno da Bussoleno a Torino Porta Nuova.
“Oulx, ore 22.45: una cinquantina di persone in attesa dalle 20.30 di un treno che non c’è (e non arriverà più stasera) per poter tornare a Torino – spiega il pendolare Marco Lis – d’altronde se non arrivano in su, come fanno a ridiscendere a valle? La cosa buffa è che i cartelloni dicono che il 22.30 c’è, nessun altro avviso, il nulla. Silenzio. Tranne che annunciano all’altoparlante ritardo di 85 minuti, poi diventati 90, del treno in arrivo alle 21.35 da Torino….Per non parlare della APP di Trenitalia che segnala tutto come nulla fosse: prossimo treno da Oulx a Torino domattina alle 5,32. Nel frattempo una locomotiva da sola transita spedita verso valle..Com’era già quel film famoso di 40 anni fa? “Cristo si è fermato a Eboli”? Ecco. Ci siamo”.
La vita dei pendolari é ostaggio del mal funzionamento della linea ferroviaria. In una valle che le amministrazioni decantano come grande meta del turismo sembra interessare un corretto trasporto quando porta guadagno agli impianti, ma per quel che riguarda la quotidianità ancora nessuna risposta.
Esternalizzare tutti i servizi comprese manutenzioni a ditte private per ridurre i costi comporta questi problemi , il ribasso e lo sfruttamento del lavoro per risparmiare sulla vita e sicurezza ,il caos che ha creato il mondo e distruggerà questo Povero Stato….
L’incontro dei sindaci con Trenitalia ha funzionato bene, eh. L’unico metodo è quello di fare pagare risarcimenti salatissimi a Trenitalia per ogni disservizio patito. Ma a quanto pare, al Capitone pagliaccio che abbiamo come ministro queste cosette non interessano
Sta diventando impossibile andare a lavorare e ritornare a casa.
Io probabilmente questa notte sarò costretto a trovare un posto di fortuna ad Oulx per la notte, dopo una giornata di lavoro non posso tornare a casa.
E non è la prima volta, da novembre ad oggi, ritardi e o cancellazioni ogni giorno, per cause varie….. Ogni giorno c’è un motivo diverso.
Ma chi ripaga noi pendolari del nostro abbonamento mensile e soprattutto dei disagi che stiamo subendo, praticamente ogni giorno???
Comunicazione di arrivo treno
Gentile Cliente il treno 26381 del giorno 02/01/2025 è arrivato alla stazione di TORINO
P.NUOVA alle ore 21:47 con 153 minuti di ritardo.
tratto da viaggiatreno
Ma come fate a non capire : è il progresso ! Aspettate che aprano i grandi cantieri del tav nella piana di Susa e poi vedremo i veri disservizi non solo sul trasporto ferroviario. Ma la vera sorpresona si avrà quando apriranno la nuova stazione di Ferriera- Buttigliera. Come non dicono che i treni vengono soppressi e mentono perchè si vergognano come cani, così’ non dicono i tagli e le soppressioni che subiranno le stazioni e le fermate a monte di Avigliana ( e credo proprio che Sant’ Ambrogio dovrà prepararsi al peggio, se esiste ancora un peggio). Per finire quando tra 30 o 40 anni sarà terminato il carrozzone del tav ( sempre che non sa fallito prima o travolto dagli scandali) quelli di noi che saranno ancora vivi godranno della scomparsa della linea storica che cesserà di esistere per mancanza di manutenzione, investimenti e sicurezza. Dimenticavo: ovviamente sono tutte fantasie farneticanti di uno sfigato terrapiattista come me. Buon anno !
E su “La Stampa” nemmeno una riga….
[…] La vita dei pendolari é ostaggio del mal funzionamento della linea ferroviaria. In una valle che le amministrazioni decantano come grande meta del turismo sembra interessare un corretto trasporto quando esso porta guadagno agli impianti ma per quel…La vita dei pendolari é ostaggio del mal funzionamento della linea ferroviaria. In una valle che le amministrazioni decantano come grande meta del turismo sembra interessare un corretto trasporto quando esso porta guadagno agli impianti ma per quel…Read More […]
Intanto sulla nostra SFM3 il cantiere che chiude un binario fra Meana e Salbertrand doveva terminare il 30 novembre, come il grosso rallentamento con semaforo a Collegno in arrivo da Alpignano per i convogli… Ma la gente preferisce parlare di Salis, Luca Argentero e la sua partnership con le testine rotanti degli spazzolini elettrici, pazienza, in un’altra vita avrò a che fare con un popolino più sveglio.
Consumatori, uno o piu articoli di giornale non bastano! Dovete conoscere i vostri diritti e i danni che queste aziende di servizi fanno (dall’acqua alla corrente) e chiamare i carabinieri!
In effetti le app Trenitalia e Trainline fanno veramente pietà. Oltre al completo menefreghismo nei riguardi dei clienti/viaggiatori. Vergogna!!!!!!